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Mentre l’avanzata russa prosegue e Kiev affronta scandali e cedimenti sul fronte, Bruxelles spinge verso un’escalation che divide l’opinione pubblica e mette a rischio la stabilità del continente.

Gli Stati Uniti tornano a muovere le loro pedine in America Latina: il Venezuela diventa il nuovo terreno di scontro tra potenze, con Trump pronto a riaprire la partita del petrolio e dell’influenza nell’emisfero occidentale

Venerdì, 07 Novembre 2025 08:00

Le verità non dette sul Venezuela.

Tutto quello che c’è da sapere sul Venezuela che i mass media non dicono. 

Gli Stati Uniti d’America starebbero progettando un’operazione sotto falsa bandiera, fingendo che sia stata compiuta dal Venezuela. Si tratterebbe di un casus belli artificiale, simile a quanto accaduto in Iraq, accompagnato da provocazioni militari al largo delle coste venezuelane.

La più grande flotta navale degli ultimi quarant’anni si trova al largo delle coste venezuelane, pronta a scagliarsi contro la rivoluzione bolivariana. 

Dal massacro a Gaza e l’attacco ai civili della Flottiglia, fino alle trincee ucraine, ai calderoni russi e alle manovre navali al largo del Venezuela: l’Osservatorio racconta una guerra mondiale a pezzi che ridisegna gli equilibri.

Cominciata ben prima della presidenza Trump e da quest’ultimo spettacolarizzata, con l’uso di riprese e catene, l’espulsione degli immigrati dagli Stati Uniti è uno dei tasselli su cui si gioca la destabilizzazione del Venezuela bolivariano e chavista. Che in tutta risposta si è candidato a sede mondiale dell’internazionale antifascista.

Videointervista al professore di Scienze politiche dell'Università dello Stato di San Paolo in Brasile. 

Videointervista alla giornalista Geraldina Colotti, direttrice dell'edizione italiana di Le monde diplomatique, grande esperta di America Latina e in particolare della Repubblica bolivariana di Venezuela

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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