Economia e Lavoro

Lo sciopero della scuola del 31 ottobre, indetto dalla FLC, ha registrato un’adesione del 4,76% dei lavoratori del settore, nonostante le importanti motivazioni oggettive per scioperare, a partire dalla compressione salariale. Dato il livello di attacco governativo è necessario mobilitarsi per lo sciopero generale del 29 novembre.

Videointervista al docente dell'università popolare Antonio Gramsci. 

Sono 5,7 milioni le persone in povertà assoluta in Italia, un decimo della popolazione residente. Lo ha scritto l’Istat in un rapporto relativo al 2023. Di queste ben 1,3 milioni sono minorenni. Un dato agghiacciante che smentisce la diversa narrazione del Governo Meloni fatta di crescita e sviluppo.

Videointervista con la portavoce nazionale delle Radici nel sindacato Eliana Como, l'area più combattiva nella Cgil, in Fiom e in Cgil, con cui cerchiamo di comprendere l'importanza di questo sciopero nazionale unitario dei lavoratori metalmeccanici del settore automobilistico.

Marx l’aveva preconizzato: la società industriale produttiva va declinando in favore di quella finanziaria parassitaria e non produttiva. In Italia per il diciottesimo mese consecutivo la produzione industriale prosegue nel suo trend negativo. Si va sempre più verso una Finanzaristokratie?

L’Italia si sta attrezzando per giocare un ruolo chiave nell’estrazione dal sottosuolo e dal fondale marino di minerali e materie prime considerati strategici per la loro importanza economica e per assicurare la transizione energetica nazionale ed europea. Ma a che prezzo?

Videointervista al docente dell'Università popolare Antonio Gramsci, Ascanio Bernardeschi, esperto in particolare di questioni economiche, per svelare la natura neoliberista e completamente succube al grande capitale finanziario del rapporto Draghi.

Intervista al direttore de "La città futura", di Radio Mir, già giornalista di "Liberazione".

Il Governo avrebbe intenzione di eliminare o riformare radicalmente l’assegno unico per i figli, misura importante per oltre 6 milioni di famiglie. L’intervento ritenuto necessario per fare quadrare i conti pubblici. È un altro pezzo del welfare italiano che va in frantumi?

Secondo l’Inail nel primo semestre 2024 c’è stato un aumento degli infortuni sul lavoro dello 0,89% (+4,22% quelli mortali), rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Bisogna fare allora di più e meglio perché non si può morire o ammalarsi di lavoro. 

Luglio è passato e i lavori per il ponte sullo Stretto di Messina non sono iniziati. Intanto il governo Meloni ha pensato di introdurre modifiche al progetto esecutivo dell’opera, che potrà essere realizzata anche per lotti successivi e senza alcun limite di spesa, ma a “risorse disponibili”. Avremo allora un ponte infinito?

Alla faccia di tutte le chiacchiere sulla sovranità nazionale questo governo si dimostra programmaticamente svendipatria e supino a tutte le imposizioni di Bruxelles. Come tutti i governi di destra, peraltro...

Pochi i controlli e gli abbattimenti degli abusi edilizi, il cemento continua la sua avanzata e il Lazio è tra le regioni più devastate, manca una reale strategia d’insieme per impedire la desertificazione ambientale

L’autonomia differenziata voluta dal Governo provocherà effetti negativi anche sul servizio sanitario pubblico, che rischia di essere smantellato a favore della sanità privata e delle assicurazioni. È necessario allora agire per difendere il diritto universale alla salute e alle cure per tutti.

Con il professore Ascanio Bernardeschi dell'Università popolare Antonio Gramsci, esperto di economia, evidenziamo come l'austerità riguardi esclusivamente le spese sociali e non le politiche belliciste che ci stanno facendo precipitare in uno scontro sempre più aperto con una grande potenza nucleare come la Russia.

Con il saggista ed esperto di economia ricostruiamo l'attacco al salario sociale globale di classe e il completo assoggettamento del nostro paese alle dinamiche dell'imperialismo occidentale.

Presentazione con l'autore, analista geopolitico, del suo ultimo libro pubblicato da Diarkos nel 2023 e dedicato alla crescente crisi del dominio statunitense fondato sul signoraggio del dollaro.

La CGIL da anni porta avanti la linea dell’unità sindacale con CISL UIL e a livello federale anche con altri sindacati minori. Si tratta di una linea corretta e cosa sta producendo questa posizione portata avanti dalle componenti più di destra del sindacato?

Con la portavoce nazionale dei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata cerchiamo di capire i motivi per contrastare nel modo più efficace una misura gravissima che colpirà direttamente i subalterni sia del nord che del sud e che rischia di avere il via libera dal parlamento già il 28 maggio.

La CGIL sta promuovendo 4 importanti quesiti referendari che riguardano le principali criticità dell’impianto normativo in materia di lavoro: licenziamenti , sicurezza sul lavoro e precarietà.

L’esempio della mobilitazione dei cavatori di marmo a Carrara, mostrano che c’è la volontà di riscossa da parte dei lavoratori.

50 mila persone scendono in piazza da tutto il bel paese per dire più soldi alla sanità pubblica, basta morti sul lavoro e aumento dei salari. L’opposizione al governo riparte dalla Cgil e dalla Uil.

Con uno dei principali intellettuali marxisti presentiamo una eccellente antologia sugli scritti economici del grande rivoluzionario russo, pubblicata da Il Saggiatore.

Esaminiamo alcuni aspetti economici che hanno portato alla guerra in Ucraina

In collaborazione con Tracce di classe, videointervista di Luca Placidi a Francesco Cori e Renato Caputo per far emergere la strategia neoliberale di dequalificazione della scuola pubblica a tutto vantaggio della scuola privata.

Il parlamento italiano approva la missione difensiva contro gli Houti. Anche il movimento 5 stelle tra il popolo palestinese e le imprese locali preferisce difendere queste ultime.

Il modello toyotista si fa sempre più strada e con esso saltano, uno alla volta, tutte le garanzie di controllo che può esercitare lo Stato, ormai sempre più “guardiano notturno”. La catena di subappalti contribuirà ad aumentare la triste statistica delle morti sul lavoro

È lo stesso rapporto di produzione capitalistico, finalizzato unicamente alla massima valorizzazione del capitale esistente, a entrare in contraddizione in un determinato periodo storico con l’ulteriore sviluppo delle forze produttive.

Non si può che constatare come i caratteri fondamentali dell’imperialismo, individuati da Lenin, oggi siano più attuali che mai. Ultimata la spartizione del mondo fra le multinazionali non restano che guerre imperialiste e interimperialiste.

La lezione di Lenin è ancora oggi decisiva in quanto rappresenta la migliore testimonianza che nella nostra epoca storica l’ambizione dei veri intellettuali non può limitarsi a una nuova interpretazione del mondo, ma consiste nel dare un contributo significativo alla sua trasformazione in senso rivoluzionario.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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