Esteri
Con le elezioni per rinnovare 124 seggi della Camera dei Consiglieri, fissate per domenica 20 luglio, il Partito Comunista Giapponese lancia un appello al cambiamento radicale. Il suo programma sociale e pacifista contrasta con il corso militarista e liberista del governo Ishiba.
La Russia ha riconosciuto formalmente il regime dei Talebano ed è stata molto criticata dalle organizzazioni e associazioni umanitarie. La repressione contro le donne in Afghanistan può finire soltanto con azioni risolute dell’ONU.
L’“eroico” esercito, i bambini pericolosi e gli opinionisti che tutto giustificano.
Al XIX Congresso del Partito Comunista della Federazione Russa si è delineata una strategia chiara per contrastare la crisi globale del capitalismo e rilanciare il percorso socialista basato sulla solidarietà dei popoli e sulla centralità del lavoro.
Con 60,31 % dei consensi alle primarie del centrosinistra, Jeannette Jara diventa la prima candidata comunista sostenuta dal fronte progressista cileno. Un trionfo che offre al PCCh nuove prospettive di governo, ma lo espone anche a sfide interne e alla minaccia della destra.
L’articolo presenta una sguardo sull’Iran, all’attenzione dell’Occidente solo per il suo programma nucleare. Sono riportate le istituzioni, l’economia e la religione al fine di comprendere meglio alcuni aspetti del Paese, necessari a spiegare le motivazioni del conflitto dei “dodici giorni”.
Italia e Israele da tempo perseguono politiche militari convergenti e concomitanti, e nulla vieta che tali convergenze si siano concretamente manifestate durante l’attacco israeliano all’Iran.
Israele ha aggredito l’Iran, provocandone la risposta militare, con l’obiettivo dichiarato di distruggere il suo programma nucleare. Netanyahu ha anche dichiarato esplicitamente la volontà di un cambio di regime, con l’uccisione di Khamenei.
Con il voto dell’Assemblea Nazionale del 25 giugno 2025, il Vietnam compie un passo decisivo verso la modernizzazione del proprio sistema penale, eliminando la pena capitale per otto reati non violenti e avviando una nuova era di riforme giuridiche in linea con gli standard internazionali.
La Russia ha offerto una breve tregua, di 2 – 3 giorni; tuttavia la pace è lontana perché molto differenti sono le posizioni dei belligeranti. L’Ue, che ha sposato l’economia di guerra, appoggia gli atti terroristici ucraini volti ad alzare il livello del conflitto. Se l’Europa non diventerà teatro di guerra dipende dallo sviluppo del movimento per la pace.
La coalizione guidata dai socialdemocratici si conferma in testa, mentre FPÖ compie un balzo storico e il KPÖ registra il suo miglior risultato cittadino, confermando una frammentazione sempre più marcata dello scenario politico.
Alle elezioni del 18 maggio, il centro‑destra guidato da Luís Montenegro ha vinto senza ottenere la maggioranza, aprendo al governo di minoranza. Il PCP denuncia politiche neoliberali, tagli ai servizi e rivendica un’alternativa concreta per lavoro, casa e diritti sociali.
Referendum 8 e 9 giugno, scheda gialla. Cittadinanza italiana per cittadini extra-UE
Le elezioni politiche dell’11 maggio 2025 hanno confermato la leadership di Edi Rama e del Partito Socialista, ma hanno anche evidenziato le tensioni interne al Paese, la riluttanza della diaspora e la nascita di nuovi soggetti politici in una fase cruciale per l’ingresso dell’Albania nell’Unione Europea.
Le condizioni geopolitiche delle Filippine tra Stati Uniti e Cina.
Il Consiglio europeo ha approvato il SAFE dando avvio al riarmo voluto da Ursula von der Layern. Un ruolo di primo piano, per affrontare la presunta minaccia russa, è ricoperto dalla Germania.
Il trionfo laburista alle elezioni federali australiane del 3 maggio, contrapposto a una coalizione di destra allo sbaraglio, inaugura un secondo mandato di Albanese segnato da politiche liberiste, sostegno all’egemonia USA e repressione sindacale, come denunciato dal Partito Comunista.
Si continua ad oscurare in Occidente il fallimento degli accordi di Minsk e le motivazioni del conflitto tra Ucraina e Russia. Le trattative di Istanbul sono su un binario morto, non prendendo in considerazione la questione territoriale, per l’ostilità di Zelensky, e gli altri punti per una pace.
Le elezioni locali del 1° maggio hanno segnato una netta vittoria di Reform UK e una grave sconfitta per il Labour del Primo Ministro Starmer. È urgente costruire una nuova sinistra radicale britannica come risposta credibile.
Trump ha avviato una possibile guerra commerciale per ridurre il debito pubblico statunitense. Questa guerra commerciale impropria si inserisce in un contesto in cui l’Ue sta pianificando un passaggio all’economia di guerra con false motivazioni.
Il nuovo esecutivo di Friedrich Merz inaugura un’era di riarmo e politiche neoliberiste, scatenando la dura condanna dei comunisti tedeschi. Ad Amburgo, intanto, il socialdemocratico Peter Tschentscher mantiene la guida cittadina in assenza di alternative reali.
Un osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.
Lo scorso 28 aprile, i canadesi hanno scelto Mark Carney e il Partito Liberale, respingendo l’ondata trumpiana: una vittoria simbolica contro l’aggressività statunitense. L’analisi del Partito Comunista del Canada denuncia però le contraddizioni neoliberiste e militariste del nuovo governo.
Il Presidente vietnamita Lương Cường ha compiuto una visita di Stato in Laos, riaffermando il legame tra Hà Nội e Vientiane e dando impulso a progetti infrastrutturali, cooperazione in materia di difesa, espansione commerciale e scambi culturali per consolidare l’amicizia speciale che li lega.
In un mondo segnato da guerre, derive autoritarie e revisionismi storici, l’antifascismo torna ad essere un’urgenza politica e culturale.
La doppia visita di Pedro Sánchez a Hà Nội e Pechino segna un cambio strategico, con Madrid che cerca autonomia dall’ombrello statunitense, promuovendo alleanze economiche, diplomatiche e culturali più strette con l’Asia emergente, tra commercio, infrastrutture e cooperazione tecnologica innovativa.
Ne parliamo con l'europarlamentare del M5S Danilo Della Valle.
Il nuovo esecutivo tedesco, frutto dell’intesa tra CDU/CSU e SPD, solleva dure critiche per il suo programma aggressivo in politica estera, le riforme autoritarie interne e l’influenza delle élite finanziarie. Dura la condanna dei comunisti tedeschi.
Un osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.
Alla vigilia della visita del vicepresidente statunitense JD Vance, la Groenlandia ha formato un nuovo governo di coalizione, guidato da Jens-Frederik Nielsen, per respingere le provocazioni di Trump e riaffermare la propria sovranità e il diritto all’autodeterminazione verso un futuro indipendente.