La mobilitazione popolare contro il genocidio a Gaza cresce, travalicando le divisioni sindacali. Il governo Meloni risponde con il silenzio e una narrazione qualunquista che derubrica il conflitto e attacca i manifestanti, per preservare le alleanze internazionali e lo status quo.

Sabato, 20 Settembre 2025 07:11

La moda oggi, ma per chi è?

Si dice che le classi sociali non ci sono più, ma si mente perché ci sono, e la moda ne è una testimonianza.

Dopo il rifiuto della fiducia al governo Bayrou e la nomina di Sébastien Lecornu a capo dell’esecutivo, la Francia entra in una fase di scontro profondo. La sinistra accusa Macron di aver scelto la continuità dell’austerità, mentre la grande manifestazione del 18 settembre ha mostrato una pressione popolare senza precedenti

Contro la brutale e barbarica invasione di terra nella striscia di Gaza, per fermare il genocidio dei palestinesi e dare manforte alla missione umanitaria Flottilla, che è partita e presto raggiungerà Gaza, sosteniamo lo sciopero generale del 22 settembre

Con il docente, collaboratore de "Il manifesto" e di "Adista", e il più significativo conoscitore della chiesa cattolica cerchiamo di comprendere in che misura il deep State vaticano ha provato a normalizzare il pontificato di Bergoglio, che dal suo punto di vista si era spinto troppo avanti

Con la professoressa, portavoce nazionale dei comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, cerchiamo di comprende come fare a rompere il divieto che. in nome del principio per cui non si dovrebbe fare politica nelle scuole, tenta di impedire alle scuole di attivarsi per prevenire il genocidio

Con il nostro esperto di imperialismo e del rapporto con la Jihad analizziamo i motivi che hanno portato i fondamentalisti al potere in Siria, la disomogeneità dell'asse della resistenza, le ragioni dell'aggressione all'Iran, le dinamiche del confronto scontro fra Usa e Russia e il tragico scenario della completa occupazione della Palestina

La concorrenza attraverso la caduta tendenziale del saggio di profitto genera i monopoli, l’imperialismo in politica estera e, tendenzialmente, il bonapartismo in politica interna. Nel caso in cui ci sia bisogno della rivoluzione passiva per tenere a bada un proletariato relativamente forte avremo il fascismo, quando invece non c’è bisogno di cedere in parte il potere a ceto medio e piccola borghesia avremo il cesarismo regressivo

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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