La mobilitazione popolare contro il genocidio a Gaza cresce, travalicando le divisioni sindacali. Il governo Meloni risponde con il silenzio e una narrazione qualunquista che derubrica il conflitto e attacca i manifestanti, per preservare le alleanze internazionali e lo status quo.
Si dice che le classi sociali non ci sono più, ma si mente perché ci sono, e la moda ne è una testimonianza.
La Francia in piazza dopo la caduta di Bayrou e la nomina di Lecornu
Giulio ChinappiDopo il rifiuto della fiducia al governo Bayrou e la nomina di Sébastien Lecornu a capo dell’esecutivo, la Francia entra in una fase di scontro profondo. La sinistra accusa Macron di aver scelto la continuità dell’austerità, mentre la grande manifestazione del 18 settembre ha mostrato una pressione popolare senza precedenti
Sciopero Generale: L'Unica Arma per Fermare il Genocidio
di RedazioneContro la brutale e barbarica invasione di terra nella striscia di Gaza, per fermare il genocidio dei palestinesi e dare manforte alla missione umanitaria Flottilla, che è partita e presto raggiungerà Gaza, sosteniamo lo sciopero generale del 22 settembre
Per un bilancio critico e dialettico del nuovo pontificato Videointervista al vaticanista Luca Kocc
di Renato CaputoCon il docente, collaboratore de "Il manifesto" e di "Adista", e il più significativo conoscitore della chiesa cattolica cerchiamo di comprendere in che misura il deep State vaticano ha provato a normalizzare il pontificato di Bergoglio, che dal suo punto di vista si era spinto troppo avanti
Censura ai docenti che intendono parlare di Gaza. Ma questo genocidio ci riguarda ft Marina Boscaino
di Renato CaputoCon la professoressa, portavoce nazionale dei comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, cerchiamo di comprende come fare a rompere il divieto che. in nome del principio per cui non si dovrebbe fare politica nelle scuole, tenta di impedire alle scuole di attivarsi per prevenire il genocidio
II incontro di Controstoria del Rinascimento: una rivoluzione culturale? a cura di Renato Caputo
di Renato CaputoLa protesta debole. I movimenti sociali in Italia dalla Pantera ai no global: feat Alessandro Barile
di Renato CaputoGli attuali conflitti internazionali in una prospettiva marxista videointervista a Maurizio Brignoli
di Renato CaputoCon il nostro esperto di imperialismo e del rapporto con la Jihad analizziamo i motivi che hanno portato i fondamentalisti al potere in Siria, la disomogeneità dell'asse della resistenza, le ragioni dell'aggressione all'Iran, le dinamiche del confronto scontro fra Usa e Russia e il tragico scenario della completa occupazione della Palestina
La concorrenza attraverso la caduta tendenziale del saggio di profitto genera i monopoli, l’imperialismo in politica estera e, tendenzialmente, il bonapartismo in politica interna. Nel caso in cui ci sia bisogno della rivoluzione passiva per tenere a bada un proletariato relativamente forte avremo il fascismo, quando invece non c’è bisogno di cedere in parte il potere a ceto medio e piccola borghesia avremo il cesarismo regressivo
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Controstoria del Rinascimento IV incontro: Cusano e l’alba della dialettica moderna
di Renato CaputoMercoledì 24 settembre, dalle ore 18 alle 20,15, quarta lezione del corso di storia e filosofia: Controstoria del Rinascimento, introdotto dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci. Nell’incontro (in diretta in videoconferenza al link: https://meet.google.com/xsg-rmee-wjn, in differita https://www.youtube.com/c/Universit%C3%A0Gramsci) si affronterà, in un’ottica marxista, la civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento
Droni sulla Polonia: minaccia russa o farsa di guerra?
Orazio Di MauroL’articolo prende in esame l’incidente dei droni russi sconfinati in territorio polacco cercando di comprendere se siamo in presenza di una false flag oppure una reale minaccia provocatoria da parte russa
di Coordinamento no armi IV Municipio
Incontro pubblico venerdì 26 settembre ore 18 Parco Andrea Campagna, Roma
La dialettica dell’imperialismo e dell’antimperialismo
di Renato CaputoLa logica dei rapporti tra paesi imperialisti è quella dei fratelli coltelli, in alcuni momenti prevale il primo aspetto, il fronte unico contro gli antimperialisti, in altri i conflitti interimperialisti. Allo stesso modo fra gli antimperialisti deve prevalere in alcuni momenti la logica internazionalista di concentrare la lotta contro l’imperialismo più aggressivo o impegnato contro paesi governati da forze che lo contrastano, in altri la necessità di dover combattere in primo luogo il proprio imperialismo, prima sul piano nazionale, poi continentale.