Visualizza articoli per tag: guerra in Ucraina

Dall’Ucraina al Medio Oriente fino al Kashmir, si delinea un equilibrio instabile destinato a durare.

Guerra nelle guerre, quella della dis-informazione, della propaganda e della creazione di un immaginario bellico di massa rappresenta oggi più di sempre un momento essenziale del confronto politico tra gli stati e lo strumento collaudato della manipolazione sistematica dell’opinione pubblica. Recensione al libro di Sara Reginella, Edizioni Dedalo, 2025.

Un osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.

Un osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.

Un osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.

Un osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.

Osservatorio sul mondo che cambia: il nuovo ordine mondiale si costruisce tra politiche di riarmo nazionali, tensioni economiche e conflitti pericolosi, evidenziando le crepe di una strategia del tutto incoerente.

Le trattative tra Stati Uniti e Russia continuano, ma i combattimenti in Ucraina non si arrestano. Nel Medio Oriente, gli Huthi resistono mentre gli USA spostano bombardieri strategici a Diego Garcia in funzione anti-iraniana.

Trattative segrete tra Russia e USA per la pace in Ucraina, ma l’Europa e Kiev remano contro. Il riarmo europeo è un’illusione pericolosa e la dottrina russa cambia gli equilibri globali.

La rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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