Osservatorio sul mondo che cambia: le illusioni dell’Occidente e le verità del fronte

Dall’Ucraina al Medio Oriente, la distanza tra narrativa e realtà si fa sempre più evidente. Mentre l’Occidente rincorre illusioni, sul campo emergono nuove verità. 


Nella nuova puntata dell’Osservatorio sul mondo che cambia, il professor Orazio Di Mauro propone un’analisi critica e lucida delle attuali dinamiche geopolitiche. In Ucraina, le truppe russe continuano ad avanzare in modo lento ma costante, mentre le forze ucraine posizionano obiettivi militari in zone abitate, con conseguenzetalvolta tragiche per la popolazione civile. Le narrazioni occidentali, come quelle di certi commentatori tra cui Fubini, continuano a descrivere una Russia in crisi, ma i fatti sul terreno raccontano una realtà diversa. Anche l’episodio a Kursk, in cui Putin si è trovato tra due ondate di droni, viene spesso manipolato per suggerire complotti inesistenti.
Sul fronte mediorientale, la tensione resta altissima. Gli Huthi continuano a colpire Israele con missili, ma non è chiaro quanti vengano effettivamente intercettati. Intanto, la politica americana verso l’Iran sembra incapace di replicare i risultati diplomatici dell’era Obama. Il quadro globale è quello di un mondo in cui le strategie di contenimento e propaganda sembrano sempre più inefficaci di fronte alla durezza della realtà geopolitica.

30/05/2025 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Redazione

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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