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L’ultimo articolo su Marx riguarda la spiegazione della crisi economica e le leggi di movimento del modo di produzione capitalistico: concentrazione e centralizzazione dei capitali, finanziarizzazione, polarizzazione della ricchezza e impoverimento relativo dei lavoratori.

Storia e coscienza di classe è responsabile della concezione della reificazione come condizione ontologica dell’uomo. L’errore fondamentale consiste nell’eccessivo hegelismo, che ha portato l’autore a identificare l’oggettivazione, essa sì condizione universale e ineliminabile dell’attività dell’uomo, con l’alienazione che ne è invece la forma storica, transeunte e specifica del modo di produzione capitalistico.

Venerdì, 03 Giugno 2022 15:46

Marx e la religiosità della società borghese

Marx, a partire dalla Questione ebraica, ritiene che nello Stato politico borghese l’uomo si pone come indipendente dalla religione, dal dualismo fra esistente ed ideale, che però si riproduce nella società civile in cui l’individuo è contrapposto alla sua essenza, alla sua attività vitale come a un estraneo: il capitale, ovvero il lavoro morto che comanda sul lavoro vivo.

Lo Stato, la nazione, la lingua, la religione, la molteplicità delle civiltà e il mercato attendono ancora di essere indagate ontologicamente dal marxismo

Venerdì, 13 Maggio 2022 18:00

I limiti di Marx da una prospettiva hegeliana

L’estinzione dello Stato è, secondo Losurdo, sinonimo più di idealismo della prassi che di materialismo storico

I presupposti dell'accumulazione del singolo capitale non coincidono con i presupposti dell'accumulazione per l'intera società. Questi ultimi non possono essere assicurati dalla mano invisibile del mercato ma vengono realizzati solo al prezzo di crisi e fallimenti.

Il salario appare come il compenso per il lavoro ma è la forma fenomenica con cui si manifesta il valore della forza-lavoro. Il capitale e la sua accumulazione poggiano interamente sullo sfruttamento del lavoro. La legge fondamentale dell'accumulazione capitalistica prevede la presenza di un esercito industriale di riserva. L'accumulazione originaria è basata sulla rapina.

L’individuo non può trovare rifugio in una società, come quella borghese, dove domina la differenza, l’insocievole socievolezza, la naturale legge del più forte

Venerdì, 08 Aprile 2022 16:04

Marx e i limiti della rivoluzione borghese

A parere di Marx nella società capitalista, l’emancipazione politica fu al tempo stesso l’emancipazione della società civile dalla politica, dalla parvenza stessa di un contenuto universale.

Venerdì, 08 Aprile 2022 16:00

Losurdo e l’essere sociale in Hegel e Marx

La riflessione di Marx è tutta volta a stringere il nesso dialettico necessità-libertà, teoria-prassi, attraverso l’interazione soggetto-oggetto, circostanza-uomo e, nei termini del materialismo storico, struttura-sovrastruttura.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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