Visualizza articoli per tag: Marx

Venerdì, 31 Dicembre 2021 19:28

Eguaglianza giuridica e privilegi reali

Libertà ed eguaglianza e gli altri diritti umani, finché restano confinati nei regimi liberal-democratici nella sfera politico-giuridica, sul piano della circolazione, finché restano definiti sulla base antropologica liberale dell’individuo contrapposto alla comunità, non possono che rovesciarsi nel loro contrario, ossia nel riprodursi su scala allargata del privilegio a livello socio-economico nella sfera della produzione.

Venerdì, 24 Dicembre 2021 17:18

Vecchia, cara socialdemocrazia

Come si spiega il paradosso dell’impossibilità di attuare le politiche classiche di redistribuzione della socialdemocrazia e la perdurante nostalgia per questo movimento da parte di intellettuali e classi medie? Il compito dei comunisti per la Rivoluzione in Occidente.

Venerdì, 24 Dicembre 2021 16:55

Marx apud Hegel

Secondo Losurdo, la filosofia di Hegel non solo non è imputabile di coscienzialismo, ma neanche di idealismo storico e lo dimostra mettendo a confronto la diversa spiegazione di Hegel rispetto ad autori come Alexis de Tocqueville e John Stuart Mill riguardo una tematica politica che si presenta tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento.

Venerdì, 10 Dicembre 2021 17:49

Ritornare al punto di vista di classe

Il trionfo del neoliberismo ha distrutto la coscienza di classe: come ricostruirla?

Venerdì, 10 Dicembre 2021 17:24

Dire dove la storia andrà

Tra Dante e Marx. Noterelle sull’azione storica

Venerdì, 03 Dicembre 2021 22:50

Marx e la rivoluzione permanente

Al contrario delle illusioni degli idealisti, già per il giovane Marx nella modernità a dominare è il duro realismo, il particolarismo imperante nella società civile, è il suo fondamento meramente empirico, immediato: il bisogno pratico dell’individuo egoista, la brama di profitto e l’implacabile legge del mercato.

Venerdì, 19 Novembre 2021 17:20

Losurdo e il rapporto fra Hegel e Marx

L’origine della dialettica e i suoi sviluppi scaturiscono dal confronto serrato con i contenuti storici e la contraddizione logica, che ne è l’anima, non è una costruzione arbitraria di Hegel, ma riflette il carattere contraddittorio della realtà storico-sociale, a cui egli si collega direttamente fin dagli anni giovanili.

Venerdì, 05 Novembre 2021 18:15

Stato e società civile nel giovane Marx

Al contrario delle illusioni degli idealisti, per Marx nella modernità a dominare è il duro realismo, il particolarismo imperante nella società civile con il suo fondamento meramente empirico, immediato: il bisogno pratico dell’individuo egoista, la brama di profitto e l’implacabile legge del mercato.

L’asserita razionalità dello Stato moderno hegeliano non è che raziocinio, in quanto non si dimostra in grado di togliere nel reale l’esistente, cioè di regolamentare il particolarismo della società civile ma ne costituisce la copertura ideologica sancendo giuridicamente quale diritto umano la proprietà privata.

Contrariamente a quanto affermato da “confutatori” che non hanno compreso la teoria di Marx, con l’introduzione dei robot si riduce il lavoro necessario e con ciò il valore delle merci. I limiti del progresso tecnologico nel modo di produzione capitalistico.

Pagina 10 di 31

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: