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La parabola dell’economia politica – Parte XX: L'impatto delle politiche economiche keynesiane
L’abbandono delle politiche keynesiane non dipende da un deficit culturale, come vogliono molti economisti “di sinistra”, ma ha ben precisi motivi di classe.
La parabola dell’economia politica – Parte XIX: La Teoria generale di J.M. Keynes
Nella sua opera principale Keynes presenta un'analisi che diverge con le conclusioni macroeconomiche del marginalismo ed è funzionale all'elaborazione di politiche economiche pubbliche che contrastino la disoccupazione.
La parabola dell’economia politica – Parte XVIII: IL trattato della moneta di J.M. Keynes
Nel Trattato della moneta Keynes introduce una serie di distinguo rispetto alla teoria economica mainstream. Fra questi spicca la suddivisione dell’economia in due macrosettori nei quali il prezzo del prodotto realizzato nel mercato può non corrispondere ai costi effettivamente sostenuti, inclusa la remunerazione del capitale. La possibilità di scambi fra i settori non in grado di assicurare l’equilibrio l’aveva anticipata Marx oltre 60 anni prima.
Marx e i diritti umani
Nella società capitalista la preminenza dei diritti del cittadino su quelli dell’uomo è propria esclusivamente dello stato di emergenza che vive la società borghese all’epoca della sua gestazione rivoluzionaria. In effetti, sulla base dell’ideale di superare il dualismo fra cittadino e borghese nella ricostruzione dell’unità antica di soggetto e cittadino in armi [10], il comitato di salute pubblica violò praticamente la costituzione del 1793, che comunque teoricamente sanciva ancora i diritti naturali dell’uomo come fondamento dei diritti di cittadinanza.
Losurdo e la critica hegeliana di Marx a Hegel
Quando il giovane Marx condanna Hegel per il fatto che il suo idealismo finirebbe col rovesciarsi in un “positivismo falso” ovvero in un “positivismo acritico” che sussume surrettiziamente e senza vaglio critico quei contenuti empirici rispetto ai quali esso pretende di proclamare la propria incontaminata purezza, quando argomenta in tal modo è chiaro che il discepolo ritorce contro il Maestro la lezione da lui appresa.
Grandezza e limiti di Storia e coscienza di classe
Il punto di vista del proletariato è parte della società capitalista ma, contemporaneamente, è totalità riproducente l’interezza dei rapporti sociali
La logica del Capitale.
Reificazione ed estraneazione nel giovane Marx
Come denuncia Marx mediante l’emancipazione politica solo la società civile si libera realmente, mentre l’uomo si emancipa astrattamente, contrapponendo la cittadinanza ideale alla subordinazione reale a dei rapporti di produzione che lo disumanizzano.
La parabola dell’economia politica – Parte XIII: John Stuart Mill
La reazione dell’economia politica borghese al Capitale di Marx inizia già con gli “economisti volgari” a lui contemporanei. John Stuart Mill ne è forse il massimo esponente oltre che precursore del marginalismo.
Losurdo e l’opposizione di astratto e concreto in Hegel
Hegel, di fronte ai critici della rivoluzione come astrazione che rompe il naturale sviluppo, non si limita come Kant e Fichte a difendere il ruolo dell’astrazione teorica, ma ripensa in riferimento alla Rivoluzione francese e, più in generale, all’agire politico la dialettica che si instaura tra le categorie di astratto e concreto.