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Losurdo e le diverse accezioni del concetto di riconoscimento
Ignorare la lotta di classe significa, di fatto, ignorare le immense lotte per il riconoscimento che hanno portato al superamento delle esclusioni verso le grandi masse dei popoli coloniali, delle classi subalterne e delle donne.
Doktordissertation von Karl Marx
In un libro, la tesi di laurea di Marx in italiano e un saggio di Luciano Canfora. Marx voleva pubblicare una storia della filosofia non centrata soltanto su Platone e Aristotele ma anche su Democrito ed Epicuro: in questa recensione si mette in evidenza che era già un materialista e presto sarebbe stato un rivoluzionario.
Quer pasticciaccio brutto del salario minimo
Se con misure come il salario minimo si contribuisce a ingannare i lavoratori sfruttati facendogli credere che il salario corrisponda alla busta paga e retribuisca il lavoro, tutto lo sforzo di Marx e del marxismo di far prendere coscienza dello sfruttamento rischia di andar perduto. In tal modo si perde di vista la dimensione sociale del salario che non retribuisce il lavoro, ma paga in media l’equivalente del valore di scambio della forza lavoro.
Marx, la cittadinanza ideale e lo sfruttamento reale
Ci vogliono secoli perché il “libero” lavoratore si adatti volontariamente, in conseguenza dello sviluppo del modo capitalistico di produzione, cioè sia socialmente costretto a vendere per il prezzo dei suoi mezzi di sussistenza abituali l’intero suo periodo attivo di vita, anzi, la sua capacità stessa di lavoro.
La concezione marxiana del salario
Se le lotte sindacali riuscissero a mantenere in un dato paese un livello salariale tale che il profitto diminuisse sensibilmente in rapporto al profitto medio di altri paesi, o che il capitale subisse un arresto nel suo sviluppo, il ristagno o la recessione dell’industria, che ne sarebbero la conseguenza, provocherebbero la rovina dei lavoratori con i loro padroni.
Losurdo, Marx e l’umanesimo rivoluzionario
Per Marx ed Engels risulta evidente che quello dei diritti naturali e inalienabili non è lo strumento giusto per guidare il processo di emancipazione. I soggetti portatori dei diritti inalienabili non sono, per i teorici del giusnaturalismo, tutti gli uomini, ma determinati soggetti sociali, ovvero le classi proprietarie.
Alle origini della legge della caduta tendenziale del tasso di profitto
Marx ritiene che, data la grande importanza che ha per la produzione capitalistica la legge della caduta tendenziale del saggio del profitto, si può dire che quest’ultima “costituisca il mistero a svelare il quale tutta l’economia politica si è adoperata dal tempo di Adam Smith” [1].
Diritti umani nella circolazione e dispotismo nella produzione
I diritti umani sono trasfigurati nel passaggio dalla sfera della circolazione alla sottostante sfera della produzione, per cui l’uguaglianza si riduce al primo diritto innato del capitale, cioè all’eguale grado di sfruttamento della forza-lavoro.
La concezione marxista del salario
il capitale non vive soltanto del lavoro, signore a un tempo barbaro e grandioso, esso trascina con sé nell’abisso i cadaveri dei suoi schiavi, intere ecatombi di operai che periscono nelle crisi.
Marx, la sfera della circolazione e i diritti umani
La metamorfosi dell’attività lavorativa – che produce il valore di scambio – in lavoro salariato e, dunque, in capitale è una necessità immanente del sistema in cui l’apparente uguaglianza e libertà della sfera della circolazione ha il suo fondamento reale nella disuguaglianza e negazione della libertà della sfera produttiva.