Cultura

La Palestina all’indomani della seconda guerra mondiale e nei mesi precedenti la prima guerra arabo-palestinese deòl 1948-49. Descrizioni delle condizioni dei due eserciti, quello dei paesi arabi e quello degli israeliani. Le vere condizioni del confronto sul terreno.

La Grande rivolta araba del 1936-39, scoppiata a causa dell’espansione  sionista, fu sconfitta con la decimazione della leadership arabo palestinese; tuttavia contribuì alla formazione di un’identità palestinese.

Videointervista ai redattori de La città futura e docenti dell'Università popolare Antonio Gramsci Francesco Cori e Renato Caputo, in cui si ragiona sulla nostra epoca caratterizzata dalle guerre imperialiste che rendono di nuovo attuale la prospettiva della rivoluzione in occidente.

La Méhari del giornalista del Mattino di Napoli ucciso nel 1985 dalla Camorra è in mostra in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano. La dichiarazione del Sindaco e la lettera aperta al Direttore del Mattino della Fondazione Giancarlo Siani.

Videointervista al direttore della rivista "Su la testa", esponente della Direzione nazionale del Partito della Rifondazione comunista. con cui cerchiamo di comprendere cosa è oggi l'imperialismo, quali di conseguenza sono le potenze imperialiste e qual è il nemico principale e le contraddizioni secondarie.

Recensione del primo libro dell’opera di Marx “Il Capitale” del 1890 a cura di Engels, con un apparato editoriale innovativo con traduzione in italiano con le varianti e corredato da nuovi indici che agevolano la lettura e l’analisi dei testi.

Videointervista al già professore di Storia dell'America del nord Bruno Cartosio, collaboratore de "Il manifesto" e autore del libro che presentiamo per comprendere lo sfondo economico, sociale e politico degli Stati Uniti alla vigilia delle elezioni presidenziali.

Videointervista al professore di Scienze politiche dell'Università dello Stato di San Paolo in Brasile, Marcos Del Roio.

Con il presidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio, Yousef Salman, organizzatore del festival Falastin dal 18 al 22 settembre ai giardini del Verano a Roma, cerchiamo di ricostruire la storia della nakba (catastrofe) ormai secolare del popolo palestinese costretto a sopravvivere da profugo nel suo stesso paese dall'imperialismo, dal colonialismo, dal razzismo e dal sionismo.

Il settantesimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi è stato celebrato alla grande dalle istituzioni mentre nel sessantesimo anniversario della morte di Togliatti ha prevalso il silenzio. Le motivazioni di questo oblio sono le scelte fatte dal PCI contro le guerre imperialiste e la Nato.

Con il copresidente del Cred (Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia), giurista e osservatore internazionale (in termini tecnici "accompagnatore") del processo elettorale venezuelano cerchiamo di ricostruire le dinamiche reali, decostruendo la narrazione dell'ideologia dominante in occidente, spesso egemone anche a "sinistra". Trascrizione

Alcune considerazioni sull’utilità e legittimità dell’ergastolo, anche dopo i recenti fatti di cronaca che parlano di suicidi, violenze, sopraffazioni dietro le sbarre, perché la vita in carcere non sia una vita a perdere, ma un vero percorso rieducativo per il reinserimento sociale del condannato.

Con il professore di letteratura americana Giorgio Mariani dell'università La sapienza di Roma proviamo a comprendere cosa sta realmente succedendo nella politica statunitense, che pare completamente impazzita.

John Dewey, sulla scia della propria concezione pragmatista, propone una teoria estetica che pone l’arte in stretta continuità con la vita quotidiana delle società. Perché essa possa essere realizzata, tuttavia, è imprescindibile che i lavoratori si riapproprino dei mezzi di produzione e li utilizzino anche come veicolo di espressione. La riflessione sull’arte si risolve quindi in un’impellente questione politica.

Per festeggiare i 35 anni di attività artistica la compagna frusinate I Commedianti diretta fin dalla nascita da Luciano D’Arpino ha scelto Coppia aperta di Franca Rame e Dario Fo la più rappresentata dal gruppo fin dal 1991

L’onda nera. Un caso siciliano per Libero Russo. Edizioni Pendragon 2024 è il terzo romanzo di Davide Pappalardo

Partendo da uno degli ultimi saggi del professore Luciano Canfora, "il Fascismo non e' mai morto" - casa editrice Dedalo Edizioni, andiamo ad analizzare il fenomeno fascista e le nuove destre di ieri ed oggi, cercando di ricostruire quali sono state le condizioni che hanno permesso al fascismo di essere completamente riabilitato e presentato a tutti gli effetti come una situazione tutto sommato ripetibile in determinati momenti di crisi.

Con Vladimiro Giacchè autore della prefazione del libro di Sahra Wagenknecht "La sinistra neoliberale" di Fazi editore cerchiamo di delineare le caratteristiche della sinistra borghese e proviamo a chiarire le reali potenzialità della sinistra guidata dalla Wagenknecht.

Esiste oggi il fascismo? Canfora sostiene di sì, e nel suo libro “Il fascismo non è mai morto” analizza le motivazioni della sua presenza, in Italia e all’estero. La storia del fascismo non è finita, ma è necessario guardare al futuro sviluppando un programma per contrastare la sua affermazione.

Anche nell’A.A. 2023/2024 in diverse regioni italiane non vengono erogate le borse di studio agli universitari che ne hanno diritto. Con questa mancanza, le istituzioni minano per l’ennesima volta i diritti garantiti dalla nostra Carta Costituzionale.

Le gare di traduzione dal greco antico su testi noti di autori greci, realizzate nei licei classici con premi in denaro, non rilanciano la cultura classica nel nostro Paese. Sono presentati i lineamenti di una ricerca in corso sulle prospettive della didattica del greco antico.

La critica di Marx nei Manoscritti economico filosofici all’identificazione hegeliana di oggettivazione e alienazione si estende come sembra ritendere Lukács a tutta la Fenomenologia dello spirito, oppure riguarda, come sostiene Landucci, soltanto il capitolo finale sul “sapere assoluto”?

Videointervista a Vladimiro Giacchè

Se il volume la “Logica del Capitale” venisse presentato in un consesso alla presenza di un marxista e un antimarxista chi cadrebbe prima dalla sedia?

L'ultimo numero della prestigiosa rivista Marx XXI.

Libertà di stampa, dossieraggi, caso Assange e lotta per l’egemonia: video-intervista al caporedattore de “La città futura” Fabio Sebastiani.

Considerato nel suo complesso, il sistema capitalistico si presenta come un insieme di rapporti più o meno servili imposti da un popolo ad un altro a livello internazionale, da una classe all’altra nell’ambito di un singolo Paese e dall’uomo alla donna. Si comprende allora la tesi che Engels formula riallacciandosi a François Marie Charles Fourier e che è cara anche a Marx, secondo cui l’emancipazione femminile è la “misura dell’emancipazione universale”.

Nella terza parte conclusiva dello scritto “Antonio Gramsci, un rivoluzionario” approfondiremo come il corso togliattiano del PCI abbia snaturato l’orientamento leninista di Gramsci. Nelle conclusioni faremo emergere i limiti della strategia del “partito nuovo”.

Video-intervista a Vladimiro Giacché a partire dalla seconda edizione del suo libro: Hegel. La dialettica. Introduzione al pensiero hegeliano. Nell’intervista si affronta l’attualità del pensiero di Hegel e della dialettica, il rapporto fra il marxismo e il pensiero hegeliano e la leggenda nera liberale che vuole liquidare Hegel come ideologo dell’assolutismo prussiano.

La seconda parte di un contributo finalizzato a difendere il profilo rivoluzionario di Antonio Gramsci. In questa seconda sezione ci occuperemo delle categorie di “egemonia” e “intellettuali”, dimostrando come anche i Quaderni del Carcere si mantengono in una prospettiva leninista di lotta di classe.

Pagina 1 di 31

Pin It

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

Newsletter

Iscrivi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle notizie.

Contattaci: