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Sabato, 13 Maggio 2023 01:10

Per una sinistra mondiale antimperialista

Un documento dei compagni Alan Freeman e Radhika Desai per il Valdai Club sull’imperialismo che auspica un riposizionamento della sinistra occidentale in senso antimperialista e internazionalista.

Solo i marxisti e i comunisti, che si battono anche per i diritti economici e sociali, hanno consentito il pieno godimento dei diritti politici formali e dei diritti civili negativi alla grande maggioranza del genere umano che ne erano, di fatto, esclusi dagli stessi democratici e liberali che si vantano di averli introdotti e di averne sostenuto la piena applicazione in tutto il mondo.

Venerdì, 28 Aprile 2023 21:06

La situazione è eccellente

La profonda crisi globale e le contraddizioni che stanno esplodendo inesorabilmente, oltre a grandi pericoli portano grandi possibilità di cambiamento. I comunisti hanno il compito, alla luce di un’analisi seria e non condizionata dalla propaganda mainstream, di individuare una strategia di azione e di portarla avanti concretamente dove possono incidere sui processi reali di cambiamento.

Il conflitto in Ucraina al momento non ha raggiunto gli obiettivi espliciti e impliciti del governo russo. Inoltre, ha indirettamente contribuito ad approfondire la divisione interna fra le forze comuniste e operaie a livello internazionale. Analizziamo, in particolare, le due principali prese di posizione congiunte di forze comuniste a livello internazionale e, sintetizziamo infine la posizione del segretario del Partito comunista ucraino.

Le considerazioni di Lenin sulla guerra e le caratteristiche della fase imperialista del capitalismo sono ancora di eccezionale attualità per descrivere la partecipazione al conflitto in Ucraina delle grandi potenze della NATO e le loro peculiarità economiche, politiche e militari. Sono certamente meno valide e attuali nel connotare il ruolo della Russia in tale conflitto e la sua economia, mentre risultano più utili a descrivere alcune tendenze politiche e militari di questo paese.

L’invasione dell’Ucraina o l’operazione speciale russa rende più facile o più difficile portare avanti una tattica multipolare in funzione della strategica rivoluzione sociale? L’invasione o l’operazione speciale e la conseguente guerra rendono complessivamente più forte l’imperialismo e la Nato o li indeboliscono? L’emancipazione degli sfruttati russi e ucraini è resa più facile o più complessa dalla invasione o dalla operazione speciale?

Venerdì, 14 Aprile 2023 18:13

Lenin, l’imperialismo e la Russia

La concezione dell’imperialismo di Lenin è ancora attuale? Che cos’è l’imperialismo secondo Lenin? L’attuale Russia può considerarsi una potenza imperialista? Un contributo alla soluzione di questa annosa questione attraverso una reinterpretazione non dogmatica de L’imperialismo fase suprema del capitalismo.

Sabato, 08 Aprile 2023 16:38

Multipolarismo e/o lotta di classe

Il multilateralismo è oggi l’unica tattica possibile considerato che la strategia rivoluzionaria non è all’ordine del giorno, o piuttosto bisogna puntare sulla lotta di classe, in quanto il multilateralismo può divenire funzionale alla divisione del mondo in aree di influenza fra potenze imperialiste, subimperialiste, capitaliste classiche o improntate a un capitalismo di Stato?

Venerdì, 31 Marzo 2023 20:32

Crisi climatica, quel che non ci dicono

La crisi ecologica in atto, tale da mettere in pericolo la vita sul pianeta, non può essere affrontata senza la consapevolezza che il modello di produzione capitalista, egemone nel mondo, ne è strutturalmente la causa. Pertanto solo il superamento di quel modello produttivo basato sulla sfruttamento dell’uomo sulla natura e dell’uomo sull’uomo può prospettare una via d’uscita da questa crisi.

Venerdì, 31 Marzo 2023 20:13

Marxismo occidentale e orientale

Mentre in Occidente l’imperialismo era condannato, oltre che per il massacro della guerra, anche perché sinonimo di irreggimentazione, militarizzazione e mobilitazione totale, in Oriente lo Stato nazionale era invece l’obiettivo da conseguire dopo l’emancipazione dal dominio coloniale.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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