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Come si è giunti alla fase attuale dell’imperialismo? Ecco la nostra posizione sul tema come contributo al dibattito per un’analisi di classe sulla dialettica unipolarismo-multipolarismo.

Venerdì, 17 Marzo 2023 22:44

Il Mes, il debito e la guerra

I temi dell'intervento al seminario del Granma del 4 marzo scorso sul Mes. I pericoli del Meccanismo per l'agibilità della politica economica e della trasformazione della nostra economia in economia di guerra.

Ci troviamo in una fase di grave difficoltà dell’imperialismo atlantico, in cui la crisi economica strutturale al sistema capitalista ci fornisce le condizioni per un’azione rivoluzionaria che porti l’umanità verso un nuovo modello sociale e di sviluppo.

Il sistema capitalista in sé, basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura, è la radice sia della crisi ecologica del pianeta sia del rischio di catastrofe nucleare.

Poiché su questo importante argomento il nostro collettivo politico ha una visione plurale, abbiamo deciso di dare spazio alle posizioni di singoli compagni, per stimolare un dibattito che parta dai diversi punti di vista e sensibilità.

Ambiguità e contraddizioni della nuova segretaria del Pd

La storia del capitalismo dalla sua genesi alla sua putrefazione, che ne rende necessario il superamento in senso eco-socialista, sebbene ci siano delle oggettive barriere e delle necessità storiche per superare questi ostacoli.

Venerdì, 24 Febbraio 2023 14:30

La guerra capitalista

Recensione di un libro di Brancaccio, Giammetti e Lucarelli in cui è verificata l’attualità della teoria di Marx, in particolar modo la tendenza alla centralizzazione dei capitali, e si introducono considerazioni originali sul rapporto fra questa tendenza e le cause scatenanti le guerre in corso.

Come gli statunitensi, anche i sudcoreani si sono macchiati di gravi crimini di guerra in Vietnam. Per la prima volta, un tribunale sudcoreano ha riconosciuto le responsabilità di Seoul nei massacri di civili in Vietnam.

A distanza di vent’anni dalle oceaniche manifestazioni contro la guerra, il fronte pacifista odierno si presenta debole e frammentato.

In vista del prossimo vertice dell’Ue, e con la guerra sullo sfondo, emergono importanti divisioni fra i paesi più industrializzati, preoccupati per le misure di sostegno negli USA, e gli altri. In discussione sono soprattutto la misura e la destinazione dei fondi europei. Non sembrano invece esserci esitazioni sul proseguimento delle politiche ordoliberiste.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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