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Nazionale e internazionale nei Quaderni del carcere
Gramsci rigetta l’interpretazione meccanicista del marxismo secondo la quale dal cosmopolitismo preborghese si potrebbe giungere all’internazionalismo solo passando attraversando la tappa intermedia del nazionalismo; in presenza di una cultura cosmopolita tale passaggio sarebbe, in effetti, anacronistico, antistorico e persino contrario alla cultura nazionale.
Internazionalismo e cosmopolitismo in Gramsci
Mentre le grandi potenze, proprio in quanto hanno una politica interna che determina quella estera, serbano per questo una relativa autonomia internazionale, per gli Stati più deboli, al contrario, sarà più problematico fissare una propria linea di condotta autonoma sia sul piano internazionale che su quello nazionale.
Sulla condizione produttiva e di classe in Italia
Un primo tentativo di fare chiarezza sulla situazione di classe nel nostro paese, in risposta a chi si interroga sul ruolo delle classi medie, sulla condizione dei contadini e sull’effettiva esistenza, oggi, di una “classe operaia”.
Internazionalismo nei Quaderni del carcere
Nei Quaderni del carcere Gramsci distingue il concetto di internazionalismo proletario tanto da quello premoderno di cosmopolitismo, anteriore alla formazione dello Stato nazionale, quanto dall’irradiazione internazionale e cosmopolita e di espansione a carattere imperialistico delle società a capitalismo avanzato.
Azzeriamo tutto. Ripartiamo da Gramsci
Sfruttare le nostre intelligenze penentrando nelle coscienze popolari parlando il loro linguaggio, capendo le loro esigenze e i loro problemi e suggerendo soluzioni convincenti e risultando convincenti.
L’imperialismo nei Quaderni del carcere
La politica militarista e nazionalista del fascismo, in quanto trova la sua giustificazione ideologica nella mancanza di materie prime, è considerata da Gramsci non ancora imperialista. Tanto più che è dettata da ragioni di politica interna, ovvero dalla inadeguatezza della classe dominante e dalla corruzione della classe dirigente.
Il concetto di imperialismo in Gramsci
La stessa politica coloniale italiana è sorta come surrogato alla mancanza di coraggio della classe dirigente che, incapace di risolvere la questione meridionale mediante una riforma agraria, prospettava al contadino affamato di terra il miraggio di terre coloniali da sfruttare.
Il concetto di imperialismo nei Quaderni del carcere
Vi è una prima fase espansiva del modo di produzione capitalistico che perdura sino al sorgere, con la crisi, dell’affermarsi della fase imperialista, di cui Gramsci delinea le principali caratteristiche.
Il marxismo rivoluzionario di Gramsci
Secondo Gramsci è indispensabile sviluppare una tattica specifica, prepararsi per una lunga “guerra di posizione” volta a conquistare le “casematte” della società civile, prima di poter affrontare l’avversario di classe in una “guerra di movimento” in campo aperto.
Come rilanciare la prospettiva comunista in Italia?
A livello internazionale la classe operaia è in grande espansione rispetto ai tempi non solo di Marx, ma anche di Lenin e di Gramsci. Serve ora un grande partito comunista di quadri che possa condurre con successo la lotta per la conquista della società civile, superando le attuali piccole sette.