Osservatorio sul mondo che cambia: riarmo e propaganda di guerra in un’Italia vulnerabile
di RedazioneDall’avanzata russa in Ucraina alle pressioni della NATO, fino alla militarizzazione di scuola e informazione: un’analisi delle nuove tensioni che spingono l’Europa verso il conflitto globale.
Perché la sinistra non può più permettersi ambiguità. Un messaggio aperto a chi vota AVS
Orazio Di MauroÈ arrivato il momento di scegliere non la sinistra che somiglia alla pace, ma la sinistra che può impedirci la guerra.
Astensione al voto e ruolo degli elettori sono ignorati dal PD. Nelle Marche parla di pace ma a Bruxelles vota per un conflitto armato contro un nemico che non esiste. In parlamento ha sempre votato sì all’invio di armi in Ucraina.
Slovenia: Levica tra autodeterminazione, democrazia economica e rottura con l’ordine atlantico
Giulio ChinappiNel panorama politico sloveno, Levica rappresenta oggi la forza che coniuga la difesa dei diritti civili con un progetto di democrazia economica fondata sulla partecipazione dei lavoratori e una politica estera apertamente critica verso la NATO e l’Israele di Netanyahu, in rottura con i dogmi dell’euro-atlantismo dominante.
Venerdì 5 Dicembre alle ore 18.00 presso via dei lucani 11 a Roma si terrà la presentazione del libro di Emiliano Gentili "L'attacco degli imprenditori" . Invitiamo tutti alla partecipazione e alla diffusione dell'iniziativa che riteniamo molto importante proprio per ragionare insieme su come organizzarsi nei luoghi di lavoro.
Osservatorio sul mondo che cambia: USA e Russia trattano, l’Europa spinge verso la guerra mondiale
di RedazioneL’Ucraina ha respinto la bozza di pace in 28 punti attribuita a Trump e sostenuta da Washington, proponendo invece un nuovo piano di 19 punti, più duro verso Mosca e con un esercito ampliato a 800.000 uomini
Recensione a La prigione più grande del mondo. Storia dei territori occupati di Ilan Pappé (2017)
Enrico Maria MassucciIl libro di Pappé mostra, con rigore documentario e critica radicale alla società e alle autorità israeliane, una lunga traiettoria storica del conflitto che precede di molto gli eventi recenti. Riletto oggi, suggerisce che la violenza attuale contro i palestinesi non sia un’eccezione emergenziale, ma l’esito estremo di una visione ideologica coltivata da decenni.
23 e 24 novembre. Sono stati eletti i Presidenti e i Consigli regionali del Veneto, Campania e Puglia. La non attenzione dei media nazionali soprattutto sui programmi elettorali ha favorito in parte l’astensione che è aumentata del 13.94%
Ecuador, quattro volte No: il popolo boccia il progetto neoliberista e filoimperialista di Daniel Noboa
Giulio ChinappiCon una partecipazione superiore all’80 per cento, gli ecuadoriani hanno respinto in blocco il pacchetto referendario del presidente di destra Daniel Noboa, dicendo No alle basi militari straniere, al taglio del finanziamento pubblico ai partiti, alla riduzione dell’Assemblea e alla convocazione di una nuova Costituente.
I tempi attuali ci pongono di fronte a nuove sfide, nuovi problemi, un “moderno fascismo”: per combatterlo servono quindi risposte adeguate alle nuove domande, nuovi strumenti culturali, la costruzione di un moderno fronte antifascista
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Osservatorio sul mondo che cambia: i 28 punti di Trump dissezionati, la pace che ribalta l’Europa
di RedazioneUn’analisi dettagliata della bozza di pace americana: sovranità ucraina, concessioni russe, limiti militari, ritiro delle truppe, sanzioni, sicurezza europea e il futuro politico di Kiev, spiegati punto per punto dal professor Orazio Di Mauro.
Assemblea autoconvocata on line dei lavoratori Martedi 25/11/2025 Ore 19.00 Link alla videochiamata: https://meet.google.com/sgt-umhv-bij
L’operazione “Pace in Galilea” tra realtà e miti militari
Orazio Di MauroLa guerra del Libano del 1982 quando Israele attaccò il sud del Libano per cacciare via dalla zona i palestinesi e uccidere Arafat e le conseguenze che essa creò in tutto il Medio Oriente e nella Palestina soprattutto di una descrizione militare e politica dell’avvenimento.
A San Benedetto del Tronto 15 consiglieri comunali su 25 in uno studio notarile firmando le dimissioni hanno attivato la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale, le elezioni ci saranno nella primavera del 2026.