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L’imperialismo quale fase suprema del capitalismo
Generalmente il saggio popolare di Lenin sulla fase suprema di sviluppo del capitalismo è considerato ideologico, nel senso deteriore del termine, dagli interpreti borghesi. La maggioranza dei marxisti e comunisti occidentali ritiene il saggio di Lenin una grande opera dal punto di vista storico, ma necessariamente datata al giorno d’oggi. Al contrario, nel presente articolo, cercheremo di mostrare come l’interpretazione di Lenin sia paradossalmente più attuale oggi di quando fu scritta.
Cuba, l’America Latina, la Cina e il golpismo imperialista
Attualità e limiti de L’imperialismo fase suprema del capitalismo
È sempre indispensabile ricordare i limiti rigorosamente sottolineati da Lenin a proposito del suo celeberrimo libello L’imperialismo fase suprema del capitalismo, per comprende quanto ancora questa opera sia indispensabile a capire le linee profonde di sviluppo della storia e della geopolitica contemporanea.
I comunisti e il conflitto in Ucraina
Bisogna sostenere la Russia in quanto di fatto si batte per un mondo multipolare contrastando gli Stati uniti e la Nato, oppure bisogna spingere i soldati proletari di entrambi gli eserciti a fraternizzare e a rivolgere le proprie armi contro gli ufficiali rappresentanti degli sfruttatori delle classi dominanti?
Per una sinistra mondiale antimperialista
Un documento dei compagni Alan Freeman e Radhika Desai per il Valdai Club sull’imperialismo che auspica un riposizionamento della sinistra occidentale in senso antimperialista e internazionalista.
Diritti economici e sociali e diritti liberaldemocratici
Solo i marxisti e i comunisti, che si battono anche per i diritti economici e sociali, hanno consentito il pieno godimento dei diritti politici formali e dei diritti civili negativi alla grande maggioranza del genere umano che ne erano, di fatto, esclusi dagli stessi democratici e liberali che si vantano di averli introdotti e di averne sostenuto la piena applicazione in tutto il mondo.
La situazione è eccellente
La profonda crisi globale e le contraddizioni che stanno esplodendo inesorabilmente, oltre a grandi pericoli portano grandi possibilità di cambiamento. I comunisti hanno il compito, alla luce di un’analisi seria e non condizionata dalla propaganda mainstream, di individuare una strategia di azione e di portarla avanti concretamente dove possono incidere sui processi reali di cambiamento.
Le posizioni delle principali forze comuniste sul conflitto in Ucraina
Il conflitto in Ucraina al momento non ha raggiunto gli obiettivi espliciti e impliciti del governo russo. Inoltre, ha indirettamente contribuito ad approfondire la divisione interna fra le forze comuniste e operaie a livello internazionale. Analizziamo, in particolare, le due principali prese di posizione congiunte di forze comuniste a livello internazionale e, sintetizziamo infine la posizione del segretario del Partito comunista ucraino.
Il conflitto in Ucraina ha caratteristiche imperialiste?
Le considerazioni di Lenin sulla guerra e le caratteristiche della fase imperialista del capitalismo sono ancora di eccezionale attualità per descrivere la partecipazione al conflitto in Ucraina delle grandi potenze della NATO e le loro peculiarità economiche, politiche e militari. Sono certamente meno valide e attuali nel connotare il ruolo della Russia in tale conflitto e la sua economia, mentre risultano più utili a descrivere alcune tendenze politiche e militari di questo paese.
Imperialismo, rivoluzione sociale e multipolarismo
L’invasione dell’Ucraina o l’operazione speciale russa rende più facile o più difficile portare avanti una tattica multipolare in funzione della strategica rivoluzione sociale? L’invasione o l’operazione speciale e la conseguente guerra rendono complessivamente più forte l’imperialismo e la Nato o li indeboliscono? L’emancipazione degli sfruttati russi e ucraini è resa più facile o più complessa dalla invasione o dalla operazione speciale?