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Il rapporto fra alienazione ed estraneazione in Hegel, Marx e Lukács
La critica di Marx nei Manoscritti economico filosofici all’identificazione hegeliana di oggettivazione e alienazione si estende come sembra ritendere Lukács a tutta la Fenomenologia dello spirito, oppure riguarda, come sostiene Landucci, soltanto il capitolo finale sul “sapere assoluto”?
Il giovane Hegel critico del cristianesimo
Il cristianesimo, secondo Hegel, è strutturalmente inefficace a fungere da religione popolare per un’umanità che si è liberata dalle catene del dispotismo e pretende di autodeterminare il proprio agire, di riorganizzare razionalmente le proprie istituzioni, perché la vita cristiana rinvia a una dimensione trascendente, che porta a non farsi carico del mondo intramondano e a lasciarlo dominare dalla tradizione.
Tre libri di intellettuali marxisti
Recensiamo in un’ottica marxista tre interessanti volumi che ci hanno gentilmente fatto avere i loro autori e che dimostrano come, nonostante il periodo buio che attraversiamo, la visione del mondo marxista resti l’unica reale alternativa all’ideologia dominante, espressione del blocco sociale al potere.
Lukács da Hegel a Marx
In Hegel scompare il carattere specifico e transeunte dell’alienazione come appartenente a un determinato periodo storico, mentre nelle sue considerazioni economiche Marx, sulla scorta dei fatti della vita reale, tira un netto confine fra oggettivazione nel lavoro in sé ed estraneazione di soggetto e oggetto nella forma capitalistica del lavoro.
Hegel, il cristianesimo e la Rivoluzione francese
La Rivoluzione Francese ha ricevuto un grande sostegno tra gli intellettuali tedeschi e in particolare tra i filosofi, che vi avevano visto la possibilità della realizzazione storica della categoria della universalità. Tale categoria da Kant a Hegel porterebbe in sé un pathos antifeudale, volto a spazzare via il particolarismo dominante nell’ancien règime.
Lukács, Hegel e la dialettica
La filosofia come suprema concentrazione del pensiero umano non ha affatto, in Hegel, il compito di escogitare nuovi contenuti; la sua originale e autentica funzione consiste solo nell’ordinare e nel chiarire ciò che l’evoluzione sociale stessa ha prodotto, in modo che appaia la sua legalità suprema: la dialettica.
Lukács e il concetto di alienazione nella Fenomenologia dello spirito
Nel presente articolo non ci attarderemo a illustrare l’analisi lukacciana delle singole Figure della Fenomenologia, né ci soffermeremo sulla sua interpretazione dell’architettura complessiva dell’opera; intendiamo piuttosto occuparci dell'alienazione, ritenuto da Lukács il concetto filosofico centrale del capolavoro di Hegel.
Hegel e il carattere reazionario della religione
Non solo le idee nazionali sono anche il frutto del cosmopolitismo illuminista della rivoluzione francese, ma in Hegel, a differenza di pensatori più conservatori, non vi è tendenzialmente opposizione tra mito greco e lotta per l’unificazione nazionale dei principati tedeschi, come del resto tra universalità razionale e interesse storico-positivo.
Losurdo e le diverse accezioni del concetto di riconoscimento
Ignorare la lotta di classe significa, di fatto, ignorare le immense lotte per il riconoscimento che hanno portato al superamento delle esclusioni verso le grandi masse dei popoli coloniali, delle classi subalterne e delle donne.
Lukács, Hegel e l’economia politica
Come mostra Lukács, nei classici dell’economia politica le categorie economiche non travalicano l’ambito della società civile e dell’agire produttivo; ma in Hegel, che parte dai loro risultati, esse acquistano un significato ben più ampio e un valore euristico che investe la concezione generale della storia e del suo mutamento.