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La Repubblica di Platone
Solo a poco a poco, mediante la dialettica, l’uomo indirizzerà lo sguardo al sole, metafora del bene. L’uomo diviene così, secondo Platone, libero e si trasforma in filosofo, il cui compito è ora di tornare nel fondo della caverna per liberare gli altri uomini ivi rimasti. Il filosofo non deve limitarsi alla mera contemplazione del mondo delle idee, ma deve porre il suo sapere al servizio della prassi, del processo di emancipazione dell’intera umanità.
Dalla dialettica al comunismo platonico
Non essendo il bene una vera e propria idea, ma un valore, una potenza, non può esser racchiuso in una formula. Del bene più che definizioni si possono dare metafore, ma così diviene difficile dedurre da esso i fondamenti delle scienze. Perciò, al posto del bene ci sarà il progetto di società e di etica che realizza, per quanto possibile, il bene nella polis. Perciò la funzione delle scienze sarà la formazione dei filosofi destinati ad assumere e gestire il potere e a educare il resto della società.
Dal Simposio al mito del demiurgo
Sembra come se l’essenza della filosofia platonica consista nell’immane sforzo di far incontrare l’alto e il basso, l’intelligibile e il sensibile, ossi di innalzarsi verso l’alto della verità e dei valori e poi trasferire quaggiù quello che si trova lassù: conoscere le idee e poi applicare nella città le norme ideali, costruire nel nostro mondo un’imitazione della città perfetta, ideale, utopica ma – proprio per questo – modello cui si deve orientare l’agire politico.
Dall’etica degli antichi alla Repubblica
Recensioni di classe a due grandi opere del grande storico della filosofia antica Mario Vegetti: L’etica degli antichi e Guida alla lettura della Repubblica di Platone.
IV videolezione: La Repubblica di Platone
Proseguiamo con la pubblicazione delle videolezioni del corso di filosofia: “Controstoria della filosofia in una prospettiva marxista”. Secondo ciclo: “Dall’utopia comunista di Platone al realismo immanentistico di Aristotele” – tenuto dal professor Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci – con il video della quarta lezione: La Repubblica di Platone.
Il Platone di Vegetti
Sulla traccia di Aristotele si sarebbero mossi per secoli i critici della grande utopia platonica, fino a considerarla, come si è visto, indegna del suo stesso autore; per contro, in ogni tempo i platonici si mostravano pronti a intraprendere il lungo viaggio, nel tempo e nello spazio, verso la meta indicata nella Repubblica.
IV lezione del corso di filosofia: La Repubblica di Platone
Mercoledì 22 settembre dalle ore 18 alle 20,15, quarta lezione del corso:” Controstoria della filosofia” (II ciclo), tenuto dal professor Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci. La lezione (che si terrà in videoconferenza per gli iscritti all’Università popolare Antonio Gramsci e in diretta facebook al link https://www.facebook.com/unigramsci/) affronterà – in un’ottica marxista – La Repubblica di Platone.
Quindici lezioni su Platone
In questo piccolo, ma efficacissimo libricino – pubblicato da Einaudi – il più grande storico italiano della filosofia antica marxista compendia decenni di lezioni universitarie su Platone, suo autore di elezione. Il libro ha la straordinaria qualità di essere – al contempo – estremamente sintetico, di facile e piacevole lettura, ma in grado di compendiare una interpretazione estremamente profonda, originale, attuale e, sotto diversi aspetti, rivoluzionaria della filosofia platonica.
La crisi dell’utopia
Canfora, pur cogliendo tutte le ragione dell’uomo del corso del mondo che coglie, a ragione, tutti i limiti dello spirito dell’utopia, mostra al contempo che il motore dello sviluppo e del progresso storico vada ricercato necessariamente nell’ideale e nei tentativi di realizzare l’uomo nuovo.