Esteri

Si è da poco concluso a Johannesburg, Sudafrica, il XV vertice dei BRICS, tappa decisiva nella costruzione di un nuovo ordine mondiale multilaterale.

Il 2 settembre, si sono tenute in Vietnam le celebrazioni per la giornata dell’indipendenza, in ricordo della dichiarazione letta da Hồ Chí Minh nel 1945.

Il presidente kazako Toqaev ha visitato il Vietnam su invito del suo omologo Võ Văn Thưởng. In quest’occasione, le due parti hanno stipulato dieci accordi di cooperazione bilaterale.

Ogni volta che si parla di un incidente nucleare i mass media menzionano Chernobyl, ma siamo sicuri che da quel sito sono provenute le più alte radiazioni?

L’irrazionalità, l’immoralità, l’ingiustizia della violenza, dell’oppressione dello sfruttamento, del classismo, del nazionalismo e della guerra versus la razionalità, l’eticità, la moralità, del dialogo, della solidarietà, della cooperazione, della pace, dell’internazionalismo e del comunismo.

Il confronto tra l'imperialismo occidentale e il blocco dei paesi “diversamente capitalisti” rappresentati dai BRICS si estende all'intero globo: dal conflitto in Ucraina all'Africa; dalle presidenziali Usa del 2024 al colpo di Stato in Niger.

Dopo essersi recato in Indonesia, il presidente del parlamento vietnamita ha incontrato l’Iran in occasione delle celebrazioni per i 50 anni di relazioni diplomatiche tra le parti.

In occasione della sua visita in Indonesia, il presidente del parlamento vietnamita ha incontrato i principali leader di quel Paese e ha preso parte all’Assemblea interparlamentare dell’ASEAN.

Seiichi Morimura, con il successo del suo libro La Gola del Diavolo, svelò al grande pubblico giapponese le atrocità commesse durante la Seconda guerra mondiale dall’Unità 731, punta di diamante del programma di guerra biologica del Giappone imperiale.

Dietro la propaganda bellicista della NATO alcuni ex funzionari statunitensi importanti sono stati delegare dalla Casa bianca a trattare con la Russia all’oscuro di tutti.

A cinquant’anni dall’apertura delle relazioni bilaterali, Vietnam e Italia hanno sviluppato rapporti di primaria importanza in ambito economico e commerciale, al punto che oggi la Repubblica Socialista rappresenta il primo partner del sud-est asiatico per Roma.

Quando la rivoluzione socialista ha successo solo in paesi in cui non è possibile sviluppare subito una società socialista diviene necessaria una transizione attraverso il capitalismo di Stato. D’altra parte non si può fare di necessità virtù e scambiare questa tragica necessità storica con il socialismo del XXI secolo.

Alla luce dell’andamento della guerra in Ucraina non c’è alternativa alla soluzione diplomatica che sancirà la fine del predominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati nel mondo. Questo viene ben espresso nell’ultimo editoriale di “Marx21”, che fa un importante richiamo all’unità di tutte le forze che desiderano la fine della guerra.

Dal vertice Nato in Lituania emergono impegni a rafforzare il carattere aggressivo dell'Alleanza atlantica, a incrementare le spese militari, a convertire l'industria in direzione delle produzioni belliche, a prepararsi a uno scontro con la Cina. L'Unione Europea si conferma subalterna agli Usa.

In Francia e in Italia si fanno riforme del lavoro che violano i più elementari diritti sociali e accrescono ulteriormente le disuguaglianze.

Nella guerra in Ucraina, l’Europa serva della NATO cancella la propria memoria storica.

Nelle ultime due settimane, il Vietnam ha fatto sentire la sua voce in diversi incontri internazionali all’interno del Movimento dei Paesi non Allineati, dell’ASEAN e dell’UNHCR, lanciando un messaggio di pace, sicurezza e stabilità.

L’invio di munizioni a grappolo statunitensi all’Ucraina ha suscitato la reazione dei Paesi che ancora oggi subiscono le conseguenze dell’uso di questo tipo di ordigni da parte degli USA.

Un documento dell’UNAC sull’escalation israeliana in atto.

La sconfitta dell’unipolarismo statunitense sarebbe certo un fatto positivo, ma l’ipotesi di un mondo multipolare o multilaterale presenta molte questioni irrisolte.

L'insurrezione del Gruppo Wagner è il segnale di una divisione nella classe dominante russa.

Il primo ministro Phạm Minh Chính e il presidente dell’Assemblea Nazionale Vương Đình Huệ hanno tracciato il bilancio dell’economia vietnamita per il primo semestre del 2023 e offerto indicazioni per la seconda metà dell’anno.

Il primo ministro Phạm Minh Chính ha visitato la Cina tra il 25 e il 28 giugno, incontrando il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang, e partecipando alle attività del World Economic Forum di Tianjin.

La guerra in Ucraina ha posto con forza all’ordine del giorno considerazioni di ordine politico ed etico. Un discorso etico sulla guerra in Ucraina e sulla guerra in generale è necessario per opporsi alle argomentazioni della propaganda.

La visita di Li Qiang in Germania e Francia dovrebbe essere colta da tutta l’Europa come un’occasione per riorientare le proprie relazioni estere e abbandonare la sudditanza nei confronti degli Stati Uniti.

Nello scenario sempre più preoccupante dell’escalation militare nella guerra in Ucraina, a Napoli si terrà un’assemblea pubblica (il 22 giugno) per rilanciare il movimento contro la guerra e le sue ripercussioni sociali con parole d’ordine chiare che possano portare a una lotta unitaria e incisiva: cessate-il-fuoco, soluzione politica del conflitto, diverso ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e nel mondo, politica di cooperazione internazionale, ratifica del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari, politica economica alternativa, salario minimo legale, ripristino della scala mobile, nazionalizzazione dei comparti fondamentali della produzione, lotta contro il carovita, programmazione democratica e sociale delle produzioni e dell’economia.

Un articolo programmatico del presidente del Partito Comunista della Federazione Russa pubblicato su “Cumpanis” illustra nel dettaglio le posizioni di quel partito sia sulle questioni internazionali che sulle prospettive economiche e sociali di quel paese.

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha visitato il Vietnam il 3 e 4 giugno, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’apertura delle relazioni diplomatiche.

Intervista di Fosco Giannini ad Alejandro Betancourt dell’Ambasciata di Cuba a Roma.

Il Vietnam ha accettato l’invito al G7 allargato di Hiroshima, ma ha dimostrato di mantenere una posizione equidistante tra le potenze ricevendo Dmitrij Medvedev negli stessi giorni.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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