Cuba e Vietnam commemorano i 50 anni della visita di Fidel Castro

Nel settembre del 1973, il leader della rivoluzione cubana visitava il Vietnam del nord e le aree liberate del sud. Un evento dalla grande portata storica commemorato dai due Paesi.


Cuba e Vietnam commemorano i 50 anni della visita di Fidel Castro

Nel settembre del 1973, Fidel Castro, leader della rivoluzione cubana, effettuò una storica visita in Vietnam, paese che allora era ancora diviso e in guerra. Fidel visitò non solo la capitale settentrionale, Hà Nội, ma si reco in prima persona lungo il fronte, nelle aree liberate del sud nelle province di Quảng Trị e Quảng Bình. "Per il Vietnam, Cuba è disposta a sacrificare il proprio sangue!", affermò il leader cubano il 16 settembre 1973, mentre visitava le aree liberate della provincia di Quảng Trị, una frase che aveva precedentemente pronunciato il 2 gennaio 1966 a L’Avana, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della vittoria della rivoluzione dell’isola caraibica.

Per commemorare la storica visita di Fidel Castro, il presidente dell’Assemblea Nazionale cubana, Esteban Lazo Hernández, ha effettuato una visita ufficiale in Vietnam dal 24 al 29 settembre, prendendo parte a una cerimonia organizzata dai due Paesi, che ribadisce le fondamenta storiche dell’amicizia tra Cuba e Vietnam. Nel corso della sua permanenza nel Paese asiatico, Lazo ha ripercorso l’itinerario della visita di Fidel Castro, recandosi anche nelle province di Quảng Trị e Quảng Bình, oltre che nella capitale. Nel corso della sua visita nella provincia di Quảng Bình, la delegazione cubana ha anche visitato l’Ospedale dell’Amicizia Vietnam-Cuba, nella città di Đồng Hới, costruito a partire dal 1974 per volere di Fidel Castro e divenuto pienamente operativo nel 1981.

Il 25 settembre, il massimo legislatore cubano ha incontrato il presidente vietnamita Võ Văn Thưởng, il quale ha affermato che questa visita è un’occasione speciale per commemorare la tradizione di cooperazione e solidarietà tra i due Paesi e ricordare i sentimenti di Fidel Castro, dello Stato e del popolo cubano per la lotta del popolo vietnamita. “Il Vietnam ha costantemente sostenuto la causa cubana di costruzione e sviluppo nazionale ed è stato pronto a condividere con Cuba le difficoltà e le sfide causate dalle sanzioni, dai disastri naturali e dalla pandemia di Covid-19”, ha affermato il capo di Stato aggiungendo che in molti forum globali e regionali il Vietnam ha chiesto ufficialmente la fine del blocco economico contro Cuba.

Il presidente Võ Văn Thưởng ha proposto che i due Paesi continuino a lavorare a stretto contatto per rendere la cooperazione bilaterale globale sempre più pratica attraverso l’effettiva attuazione degli accordi di alto livello e dei meccanismi di cooperazione esistenti. Inoltre, il capo di Stato si è congratulato con Cuba per aver ospitato con successo il vertice G77+Cina, che ha mostrato il contributo positivo di Cuba alle questioni globali.

Il rappresentante cubano, dal canto suo, ha portato al presidente vietnamita i saluti del generale Raúl Castro e del presidente Miguel Díaz-Canel. “Cuba apprezza sempre e vuole approfondire la speciale relazione tradizionale e la cooperazione globale con il Vietnam”, ha affermato Lazo, il quale ha proseguito esprimendo il desiderio che il Vietnam continui ad accompagnare e condividere con il popolo cubano le esperienze e le lezioni apprese nel suo processo di rinnovamento. “Cuba spera di imparare dalle esperienze del Vietnam nell'organizzazione e nella gestione di piccole imprese e attende anche con ansia che le imprese vietnamite investano più fortemente a Cuba nei prossimi tempi”, ha detto il capo dell’organo legislativo.

Lazo ha poi incontrato il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyễn Phú Trọng, il quale ha affermato che la visita della delegazione cubana riflette il rapporto fraterno tra i Partiti e gli Stati di Cuba e Vietnam. Trọng ha espresso la sua gioia per lo sviluppo positivo dei legami tra i due Partiti e i due Paesi, con attività pratiche per celebrare l'anniversario della storica visita di Fidel Castro, sensibilizzando così l'opinione pubblica alla tradizione dell'amicizia speciale bilaterale, in particolare tra le giovani generazioni. “Il Vietnam valorizza, preserva e rimane determinato ad approfondire la speciale solidarietà tradizionale e la cooperazione globale con Cuba”, ha affermato il segretario generale del PCV, aggiungendo che il Vietnam è coerente con la sua posizione di solidarietà e sostegno a Cuba, opponendosi e chiedendo la fine della politica di blocco economico contro l’isola caraibica. 

Lazo ha risposto affermando che Cuba ritiene che le sue relazioni con il Vietnam abbiano un significato strategico, ed ha ringraziato il Vietnam per il trasferimento di tecnologia, l’invio di esperti e l’offerta di sostegno tempestivo a Cuba durante i momenti difficili. Il capo dell’organo legislativo ha inoltre affermato che il governo cubano creerà condizioni favorevoli per le imprese vietnamite che operano a Cuba e incoraggerà il lavoro congiunto tra imprese, organizzazioni e località dei due Paesi.

Entrambe le parti hanno suggerito che i ministeri, le agenzie, le organizzazioni e le località dei due Paesi lavorino a stretto contatto e seguano in modo flessibile gli accordi bilaterali esistenti, implementando la cooperazione in nuovi settori e aumentando gli scambi in diverse aree. Ciò aiuterà a identificare metodi appropriati per creare nuovi sviluppi nell’economia, nel commercio, negli investimenti, nell’agricoltura, nell’istruzione, nella biotecnologia, nell’assistenza sanitaria e in altri settori.

 

06/10/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Giulio Chinappi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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