Sostieni La Città Futura, dona il tuo 5 per mille

La redazione chiede di donare il vostro 5 per mille all’associazione “La Città Futura APS” ente del terzo settore iscritto al RUNTS, codice fiscale 96440760583. In questo modo potrete consentire a questa esperienza di continuare ad esistere e a fare il proprio lavoro di informazione, organizzazione e formazione.


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In un panorama sempre più fosco, caratterizzato dall'affermazione della destra post-fascista nel nostro Paese e da un confronto sempre più acceso, con il serio rischio di un'escalation militare, tra l’Occidente e le nazioni non allineate, il nostro giornale ”La Città Futura”, nonostante le difficoltà, è riuscito a mantenere il proprio obiettivo di uscita settimanale, dando voce a chi voce non ha, portando un punto di vista altro da quello dei grandi mezzi d'informazione di massa e mantenendo una prospettiva di trasformazione della società dove ognuno possa dare secondo le proprie capacità e ricevere secondo i propri bisogni. Non è poco, per un settimanale che si basa esclusivamente sul lavoro volontario di militanti e di alcuni collaboratori, a cui va tutto il nostro ringraziamento per il lavoro svolto per farci esistere fino ad oggi. Dal lontano 2014, quando nacque il giornale, siamo riusciti ad arrivare al numero 488, uscendo ogni settimana con pochissime interruzioni, ovvero più di 9 anni di pubblicazioni ininterrotte del settimanale “La Città Futura”. Sono 10 anni durante i quali questo giornale ha dato voce ai militanti e alle organizzazioni della sinistra di classe che si battono per cambiare lo stato di cose presenti, facendo conoscere le battaglie sociali e politiche che avvengono nei luoghi di lavoro e nei territori, e dando una sponda informativa e una prospettiva politica a queste vertenze. Il giornale ha affrontato anche temi fuori dalla propria portata politica, cercando di inquadrare all’interno della situazione internazionale e nazionale la propria analisi politica, per comprendere meglio quali strade possono essere battute e quali sono gli errori da evitare. Un lavoro, seppur piccolo, di informazione comunista contro il monopolio asfissiante degli strumenti di comunicazione del capitale. Per fare questo pubblichiamo ogni settimana materiali inediti con licenza CC0 grazie al quotidiano e generoso lavoro della redazione e dei nostri collaboratori.

Il giornale ha attraversato varie fasi per arrivare ad essere quello che è oggi, il prodotto di un collettivo politico, che crede che un organo di stampa giornale-rivista sia l’elemento imprescindibile per riconnettere le varie esperienze comuniste che sono frammentate nel nostro Paese, al fine di raggiungere una società libera dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e riconciliata con la natura; tuttavia il giornale è di più, è anche organizzatore collettivo per veicolare analisi e informazioni necessarie alla nostra classe sociale, quella che vive del proprio lavoro subordinato, per predisporre i propri strumenti per la lotta politica, tra i quali non può mancare la formazione culturale, a cui ci auguriamo nel nostro piccolo di contribuire. Tuttavia, il mantenimento di una testata giornalistica regolarmente registrata, seppur telematica, ha dei costi ineludibili, che dobbiamo sostenere. Come collettivo politico abbiamo aperto un’associazione di promozione sociale “La Città Futura APS” che si pone nelle sue finalità quella di editare l'omonimo giornale. In questo modo siamo riusciti a ridurre le spese annuali per il mantenimento del giornale e dell’associazione a circa 2000 euro. È una spesa inferiore a quella precedente, ma ancora abbastanza sostenuta, per questo abbiamo bisogno del vostro sostegno economico. Sostegno che da quest’anno può essere fatto, oltre che con i mezzi già adottati fin ad oggi, anche donando il vostro 5 per mille all’associazione “La Città Futura APS”, ente del terzo settore iscritto al RUNTS, codice fiscale 96440760583. Qualora doniate già il 5 per mille a un’altra associazione vi invitiamo a sostenerci mediante uno degli altri canali possibili.

10/05/2024 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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