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L’attacco all’Anpi per affossare il movimento contro la guerra
Video-intervista ad Ascanio Bernardeschi sul tentativo di screditare l’Anpi per impedire di denunciare il rischio del genocidio da parte del partito trasversale della guerra.
PER LA LIBERTA', PER LA PACE. In piazza il 9 marzo!
Riteniamo giusto appoggiare questa mobilitazione contro la guerra e le tendenze reazionarie di questo governo.
Per un fronte ampio che coniughi lotta alla guerra e all’ordoliberismo
Contro le opposte tendenze di chi intende conformarsi all’attuale corso del mondo e chi mira allo splendido isolamento dell’anima bella che in nome dell’eccellente non fa nulla di buono, una prospettiva che tenga insieme l’esigenza di costruire un fronte ampio contro le politiche guerrafondaie e liberiste e la necessaria lotta al suo interno per l’egemonia della sinistra radicale
Uniti per costruire la pace e un nuovo equilibrio mondiale
Alla luce dell’andamento della guerra in Ucraina non c’è alternativa alla soluzione diplomatica che sancirà la fine del predominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati nel mondo. Questo viene ben espresso nell’ultimo editoriale di “Marx21”, che fa un importante richiamo all’unità di tutte le forze che desiderano la fine della guerra.
Sì a un fronte unitario contro la guerra
Un intervento a proposito del nostro editoriale della settimana scorsa. Una riflessione sullo stato della guerra fra Russia e Ucraina che pubblichiamo volentieri.
L’Italia proletaria ripudia la guerra
Giovedì 22 giugno 2023 si terrà un’assemblea pubblica a Napoli, per rilanciare un movimento per la pace e contro la guerra e le sue ricadute sociali.
No all'invio delle armi in Ucraina! No alla guerra!
Lo scorso 2 giugno decine di persone appartenenti o simpatizzanti dell'ANPI si sono radunati nella piazza centrale del Trullo per protestare contro l'invio delle armi in Ucraina e firmare un referendum contro la guerra.
Staffetta per l’Umanità contro la guerra
Centinaia di persone si sono ritrovate domenica 7 maggio in molte piazze d'Italia, per sostenere l'iniziativa organizzata dall'associazione “Servizio Pubblico”, di una “Staffetta per l'Umanità”
La natura imperialista della guerra
Guerra e Rivoluzione sono oggetto di autentiche rimozioni, da qui scaturisce l’incapacità del movimento contro la guerra di cogliere la necessità del conflitto interno.
Che cosa possiamo/dobbiamo sperare per il 2023?
Occorre rilanciare la necessità di rovesciare la guerra imperialista in guerra civile rivoluzionaria, far cadere quanto prima da sinistra il governo, rendere di nuovo i comunisti #avanguardie delle lotte dei subalterni, combattere l’inflazione contrastando l’embargo ai paesi considerati #antimperialisti.