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Lukács e il concetto di alienazione nella Fenomenologia dello spirito
Nel presente articolo non ci attarderemo a illustrare l’analisi lukacciana delle singole Figure della Fenomenologia, né ci soffermeremo sulla sua interpretazione dell’architettura complessiva dell’opera; intendiamo piuttosto occuparci dell'alienazione, ritenuto da Lukács il concetto filosofico centrale del capolavoro di Hegel.
Hegel e il carattere reazionario della religione
Non solo le idee nazionali sono anche il frutto del cosmopolitismo illuminista della rivoluzione francese, ma in Hegel, a differenza di pensatori più conservatori, non vi è tendenzialmente opposizione tra mito greco e lotta per l’unificazione nazionale dei principati tedeschi, come del resto tra universalità razionale e interesse storico-positivo.
Losurdo e le diverse accezioni del concetto di riconoscimento
Ignorare la lotta di classe significa, di fatto, ignorare le immense lotte per il riconoscimento che hanno portato al superamento delle esclusioni verso le grandi masse dei popoli coloniali, delle classi subalterne e delle donne.
Lukács, Hegel e l’economia politica
Come mostra Lukács, nei classici dell’economia politica le categorie economiche non travalicano l’ambito della società civile e dell’agire produttivo; ma in Hegel, che parte dai loro risultati, esse acquistano un significato ben più ampio e un valore euristico che investe la concezione generale della storia e del suo mutamento.
Losurdo, Marx e l’umanesimo rivoluzionario
Per Marx ed Engels risulta evidente che quello dei diritti naturali e inalienabili non è lo strumento giusto per guidare il processo di emancipazione. I soggetti portatori dei diritti inalienabili non sono, per i teorici del giusnaturalismo, tutti gli uomini, ma determinati soggetti sociali, ovvero le classi proprietarie.
Lukács, economia e filosofia
Hegel è pervenuto, secondo Lukács, alla corretta formulazione del problema per avere egli messo in rapporto il processo teleologico con l’attività lavorativa e per avere concepito lo strumento di lavoro come termine medio di congiunzione tra il progetto teleologico posto dal soggetto e la causalità propria della natura.
Hegel, la religione nei limiti della sola ragione e una religione del popolo
È difficile comprendere se Hegel abbia inteso semplicemente riformare il cristianesimo, per ricondurlo alla sua primitiva purezza evangelica e riportarlo entro i limiti della ragione trascendentale, oppure abbia creduto di poterlo sostituire con una religione politica, maggiormente adeguata ai problemi della propria epoca storica e del suo popolo.
Lukács, Hegel e l’economia politica
Secondo Lukács l’incontro con l’economia politica ha esercitato su Hegel un effetto talmente decisivo che le categorie e i fenomeni economici – oggetto di studio approfondito e di confronto con la realtà della società capitalistica – stanno a fondamento delle categorie dialettiche.
Il tragico negli scritti del giovane Hegel a Berna
Il superamento dialettico della concezione trascendentale della positività storica porterà il giovane Hegel a interrogarla in una prospettiva fenomenologica, volta a comprenderne dall’interno le ragioni dell’intrinseca tragicità, da cui si svilupperà la dialettica tra finito e infinito.
Lukács e il concetto di positività nel giovane Hegel
La generalizzazione concettuale non implica affatto necessariamente – come ritiene la logica formale – un impoverimento sempre maggiore di contenuti, in quanto la vera generalizzazione filosofica è – per la ricchezza delle determinazioni tolte in essa – tanto più ricca e più concreta, quanto più alto è il grado di universalità in cui si trova.