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Brecht e il ruolo dello spettatore
Lo sforzo di riconnettere all’interno dello specifico artistico il momento conoscitivo e la necessità di prendere le distanze da ogni naturalismo spinsero Brecht a porre sempre più al centro della sua riflessione l’elemento della sospensione nell’ambito denotativo dell’opera d’arte.
Il rapporto fra insegnamento e divertimento nel dramma di Brecht
Brecht riteneva che la coscienza della tragica serietà della condizione dell’individuo moderno facesse dell’ironia un presupposto indispensabile all’attività poietica. La produzione brechtiana è caratterizzata dal continuo intrecciarsi di una prospettiva ironica, capace di rimettere in questione la prosaicità contemporanea, e di una comicità amara volta a impedire ogni illusione nel potere consolatorio dell’esperienza estetica.
Destini capitali
Destini capitali è la prima raccolta di poesie pubblicata da Cristina Corradi per Ensemble. L’autrice era precedentemente nota principalmente per i suoi studi sulla storia del marxismo italiano e sulle diverse eredità dell’operaismo italiano.
Brecht e l’effetto di straniamento
Compito dell’effetto di straniamento è, quindi, trasmettere allo spettatore l’atteggiamento scettico che sta alla base della ricerca scientifica, del dubbio cartesiano, della necessità della verifica galileiana, che permette di trovare sorprendente anche ciò che appare naturale.
Il rapporto fra apprendimento e godimento estetico nell’opera di Brecht
L’arte drammatica, secondo Brecht, deve poter occupare quel punto archimedeo in cui vengono a convergere la tendenza all’insegnamento e quella al puro godimento estetico.
La concezione dell’arte di Brecht
Brecht ritiene che gli strumenti propri della pratica artistica, rivolti a rappresentare nell’opera la realtà nel suo configurarsi storico, non possono essere neutralmente ereditati dalla tradizione, ma devono essere continuamente verificati e adeguati.
Brecht e il realismo
A un realismo ridotto a ingenuo verismo dalla pretesa di un fedele rispecchiamento della realtà, Brecht ha opposto l’imprescindibile esigenza dell’opera a organizzarsi in un cosmo in sé ordinato, a superare la separazione che necessariamente intercorre tra un concetto e il suo oggetto, tra la scienza e il suo linguaggio.
Il teatro epico
In seguito all’approdo al marxismo Brecht procede a una radicale revisione della propria posizione sull’arte, maturata intorno alla metà degli anni venti
Dall’effetto di straniamento alla drammaturgia-non aristotelica
Lo sviluppo dell’estetica di Brecht dal teatro epico, passando per i drammi didattici, sino all’elaborazione di una drammaturgia non-aristotelica.
Brecht Vs Wagner
Dalla critica all’opera wagneriana Brecht realizza la sua rivoluzione drammaturgica e teatrale dando vita al teatro epico e all’effetto di straniamento.