Editoriali

Le potenze che stanno ordendo l’ennesimo colpo di Stato pretendono di stabilire chi è democratico e chi non lo è.

Impossibile non denunciare a piena voce le prove generali di colpo di stato o di intervento militare esterno nel Venezuela di Maduro. Fermare subito la reazione imperialista!

Il 2019 inizia con un dibattito tra anticapitalisti e marxisti americani che mostra come ormai i tempi sono maturi per un ulteriore salto di qualità nelle lotte a partire dall’unità tra i lavoratori.
La flat-tax, oltre a penalizzare i redditi più bassi, divide il mondo del lavoro e produce più rapporti di lavoro fasulli e più precarietà.
Un anno in cui, soprattutto nel nostro paese, le forze che si battono per la disemancipazione del genere umano hanno avuto decisamente la meglio su chi si batte per l’emancipazione.

In vista delle elezioni europee non abbiamo bisogno di tanti piccoli partiti in competizione tra loro ma di riunire tutte le forze militanti che pur ci sono, ma sono divise e disperse

L’accordo fra Governo e Commissione Europea sul bilancio 2019 favorisce la recessione ed è contrario agli interessi dei lavoratori. L’alternativa è rompere la gabbia europea.
Dopo un anno di battaglie il Comitato dei Pendolari in Lotta di Paullo ha vinto la battaglia e ha riottenuto gli autobus domenicali sul territorio, che gli enti gestori del trasporto in provincia di Milano avevano già deciso di smantellare in via definitiva.

L’Ue ci conferma che in regime capitalistico gli unici Stati Uniti d’Europa possibili sono reazionari. Ai comunisti il compito di farlo capire ai lavoratori.

La concezione dello Stato di Lenin come guida indispensabile per capire l’attualità.
L’ingresso al Congresso Federale USA di due donne esponenti dei Democratici Socialisti d’America (DSA) ha sancito il ritorno del tema del socialismo nella vita politica americana.
Il diritto borghese che regola il mantenimento dell’ineguaglianza delle classi ha ultimamente prodotto un ulteriore salto di qualità rispetto all’innalzamento dispotico della legislazione.
Come si è arrivati ad avere come più probabili sostituti del governo Conte, un governo Salvini o un nuovo governo tecnico dei poteri forti.

Solo rilanciando un programma e una prassi per un superamento in senso socialista della crisi del capitalismo sarà possibile arrestare la resistibile ascesa della destra radicale.

Su iniziativa di Fronte Popolare e del NDFP filippino, un appuntamento internazionalista per chiudere le celebrazioni del bicentenario della nascita di Marx e riaffermarne l'attualità e l’utilità per il movimento rivoluzionario.

La conta come era prevedibile ha scosso e creato confusione in diverse assemblee territoriali. Non si può far finta di niente.

Il governo del cambiamento inscena una guerra contro le politiche di austerità ma per fottere meglio il proletariato che si troverà prezzi più alti, maggiori imposte e minori prestazioni pubbliche.
Analisi del decreto sicurezza e immigrazione votato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri.
Il governo francese ha presentato la sua finanziaria che danneggia i lavoratori e fa risparmiare le imprese.
L’azione sindacale si rivela assolutamente incapace di superare, nel suo dominio e coi suoi mezzi, la società capitalista.
A far discutere sull’accordo Ilva non è la sacrosanta lotta sindacale per il mantenimento dell’occupazione, ma il continuare a dare ad una multinazionale la possibilità di fare profitti a costo di danni ambientali e sanitari. Occorre nazionalizzazione e controllo popolare.
Negli USA il clima di euforia sull’andamento economico nasconde la ripida crescita della diseguaglianza e della povertà.

Il capitalismo usa il razzismo per perpetuarsi e per colpire la classe lavoratrice. Per combatterlo non basta l’atteggiamento umanitario ma serve la coscienza di classe che individui il vero nemico.

Sino a che non comprenderanno che la liberazione della Palestina li riguarda, non solo gli oppressi del Terzo mondo, ma anche quelli dei paesi oppressori non potranno realmente emanciparsi.
I motivi del successo del razzismo e la strategia necessaria a contrastarlo efficacemente.
Il nuovo movimento di Wagenknecht e Lafontaine mette in discussione gli equilibri interni alla sinistra in Germania e minaccia di indebolire ulteriormente il partito della Sinistra Europea. Risultano incerti il suo profilo politico e i rapporti con la politica espansiva del capitalismo tedesco.
La centralità dei consigli e di un partito organizzato per cellule nei luoghi di lavoro come vettori per la formazione della coscienza di classe.

Marchionne è stato un cinico direttore d’azienda al servizio di una ancor più cinica dinastia, quella degli Agnelli.

Spesso il sovranismo si coniuga con il keynesismo, ma cosa può scaturire da questo matrimonio?

La frattura fra sinistra europeista e sinistra anti-UE si divarica ulteriormente.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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