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Perché l’opposizione latita?
Incredibilmente il governo più sfacciatamente reazionario della storia della Repubblica non sta incontrando nessuna significativa resistenza di massa. I ceti sociali subalterni, che in teoria avrebbero dovuto insorgere contro un governo così orientato a destra, appaiono anestetizzati. Neanche le lotte economiche per recuperare il potere d’acquisto dei salari sono in atto. Naturalmente il problema non sono i subalterni, ma i loro intellettuali, i loro dirigenti.
Il congresso del PCI e l’unità da costruire
A Livorno, il 25, 26 e 27 marzo scorsi si è tenuto il secondo congresso del Partito comunista italiano: al centro dell’attenzione l’unità dei comunisti e la costruzione di un fronte unico della sinistra di classe, entrambi temi cari al nostro collettivo. “La Città Futura”, presente ai lavori, ha portato il suo saluto.
È il momento dell’unità
Un governo al servizio degli interessi del grande capitale che metterà in atto un’aggressione violenta alle condizioni già critiche della classe lavoratrice. Una tecnocrazia al potere che sta ipotecando la sovranità popolare. Se non ora, quando unire le forze di tutta la sinistra di classe per organizzare un ampio fronte di opposizione?