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La Corte costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittima la legge sull’autonomia differenziata, smontando in buona parte il meccanismo messo su da Governo e Parlamento per soddisfare le richieste di Lega e di alcune regioni del Nord, a scapito dell’unità nazionale e dei cittadini.

Depositate in Cassazione le firme per il referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata, quattro regioni del Nord hanno già attivato la procedura per la devoluzione ad esse di alcune materie, primo passo per attuare la legge che dividerà l’Italia in due.

L’autonomia differenziata voluta dal Governo provocherà effetti negativi anche sul servizio sanitario pubblico, che rischia di essere smantellato a favore della sanità privata e delle assicurazioni. È necessario allora agire per difendere il diritto universale alla salute e alle cure per tutti.

Con la portavoce nazionale dei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata ribadiamo la natura profondamente eversiva, classista ed antisociale della secessione dei ricchi, invitando tutti alla prossima decisiva manifestazione che si terrà martedì 18 alle 17,30 a Piazza Santi Apostoli a Roma.

Con la portavoce nazionale dei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata cerchiamo di capire i motivi per contrastare nel modo più efficace una misura gravissima che colpirà direttamente i subalterni sia del nord che del sud e che rischia di avere il via libera dal parlamento già il 28 maggio.

L’opposizione al disegno di legge sull’autonomia differenziata va inquadrata in un momento di resistenza popolare che, oltre a difendere un quadro di diritti sociali, mira a riconostruire un tessuto di lotte e rivendicazioni che hanno un significato sociale, nazionale e democratico

In collaborazione con Tracce di classe una intervista all’intellettuale organico marxista Luca Scacchi, dirigente dell’opposizione di sinistra della Cgil, che fa emergere la natura profondamente reazionaria dell’autonomia differenziata, la complicità del centrosinistra e come organizzare in modo efficace l’opposizione a questo iniquo provvedimento.

Venerdì, 02 Giugno 2023 20:04

Perché l’opposizione latita?

Incredibilmente il governo più sfacciatamente reazionario della storia della Repubblica non sta incontrando nessuna significativa resistenza di massa. I ceti sociali subalterni, che in teoria avrebbero dovuto insorgere contro un governo così orientato a destra, appaiono anestetizzati. Neanche le lotte economiche per recuperare il potere d’acquisto dei salari sono in atto. Naturalmente il problema non sono i subalterni, ma i loro intellettuali, i loro dirigenti.

Venerdì, 06 Gennaio 2023 22:42

La manovra delle destre

Breve analisi della Legge di Bilancio approvata a fine anno dal Parlamento.

L’emergenza da COVID-19 dimostra che l’autonomia differenziata non s’ha da fare
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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