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300 delegati approvano
Il 22 novembre dopo una no-stop di 4 giorni si è arrivati ad un’ipotesi di accordo del nuovo contratto dei metalmeccanici, approvata il 16 dicembre dai delegati. Iniziano le consultazioni tra i lavoratori che finiranno con un Referendum.
I soldi per i contratti pubblici non ci sono
Il Sole 24 ore quantifica le somme necessarie per il rinnovo dei contratti nazionali della pubblica amministrazione ma il Governo pensa che il codice Ipca sia troppo oneroso
Quell'insopprimibile moderatismo delle classi dirigenti politiche e sindacali
Tra spinte al centro e retorica politica...il vero problema è rappresentato dal moderatismo salariale.
Combattere l'inflazione sulla pelle dei lavoratori?
Il Governatore della Banca d'Italia vuole rispondere all'inflazione con provvedimenti che colpiranno soprattutto i lavoratori. Ma la causa dell'inflazione non è il costo del lavoro. Tenerla a bada con questi metodi significa impoverire i salari, mortificando la domanda, privatizzando settori dell'economia e riducendo ai minimi termini il settore pubblico.
Spesa sanitaria italiana a picco
I riformatori odierni sono i peggiori conservatori neoliberisti
Attorno alla riforma della Pubblica Amministrazione si aggirano gli spettri delle privatizzazioni e della subalternità del pubblico rispetto al privato
Tutti per cuneo, cuneo per tutti!
Il taglio del Cuneo fiscale è di destra perché, in assenza di un fisco più equo, riduce gli spazi della socialità a vantaggio di quelli del mercato e peggiora i conti pubblici. Al di là del riparto teorico dei benefici immediati, ci guadagnerà solo il capitale.
La svalorizzazione del lavoro e la subalternità dei salariati ai dettami del capitale
L’inesorabile perdita di potere di acquisto dei salari
Perché nessuno parla di cancellare il codice Ipca? Per gli stessi motivi per i quali il sistema contributivo continua a essere il faro guida della previdenza con un calcolo che fa perdere ai pensionati potere di acquisto. E così i futuri assegni previdenziali saranno di poco superiori alla metà dell’ultimo stipendio, una autentica miseria senza contare che usciremo dal mondo lavorativo alle soglie dei 70 anni di età.