Visualizza articoli per tag: meritocrazia

Venerdì, 16 Giugno 2023 09:16

Gli effetti del governo dei peggiori

Il governo della destra radicale non potrà che comportare, dal punto di vista della politica estera, un incremento del nazionalismo, dello sciovinismo, del razzismo, dell’atlantismo, del militarismo e dell’imperialismo. In politica interna non solo saranno sempre più banditi i diritti economici e sociali, ma anche i diritti politici e gli stessi diritti civili saranno a rischio e verranno di fatto limitati.

La meritocrazia è la base ideologica delle disuguaglianze

Venerdì, 09 Dicembre 2022 17:06

Del merito e di altre cose semplici

Ricostruzione sommaria degli stracci ideologici della destra al governo e dei suoi predecessori.

Attorno alla riforma della Pubblica Amministrazione si aggirano gli spettri delle privatizzazioni e della subalternità del pubblico rispetto al privato

Venerdì, 23 Aprile 2021 22:17

La meritocrazia (non) fa rima con democrazia [1]

Come è avvenuto che la connotazione della meritocrazia, da negativa, si sia rovesciata, secondo il pensiero borghese dominante e secondo gli ideologi dello stessa terza via blairiana e dei neo-populisti, in positiva?

Sabato, 26 Dicembre 2020 17:03

Il dio dell’ignoranza

In quest’articolo si analizza criticamente la scelta del ministero dell’Istruzione di adottare giudizi descrittivi nella scuola primaria con l’intento di livellare gli studenti verso il basso, in direzione di un sapere fondato sulle competenze piuttosto che sulle più approfondite conoscenze.

Domenica, 15 Dicembre 2019 12:12

La buona educazione degli oppressi

Il collettivo Solidarea di Forlì insieme all’autore del libro La buona educazione degli oppressi, Wolf Bukowski, ha esaminato il concetto borghese di decoro urbano in un’iniziativa pubblica nella quale si è parlato anche di meritocrazia.
Il corto circuito di meritocrazia e tagli. E spunta anche l’EXPO.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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