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Dopo Kherson
Grandezza e limiti dell’affermazione elettorale in Brasile
Giovandoci dell’incontro con il grande intellettuale e dirigente sociale e politico brasiliano Stedile, riflettiamo sulle recenti elezioni in Brasile e, più in generale, sui compiti e i limiti della sinistra nell’individuare soluzioni praticabile dinanzi a una crisi strutturale del modo di produzione capitalistico, alla quale le classi dominanti borghesi rispondono con l’assalto alle risorse naturali e la diffusione delle politiche economiche di guerra su scala internazionale.
Partecipiamo alla manifestazione nazionale del 5 novembre
Il collettivo politico La Città Futura condivide e rilancia l’appello di Marx21 per la partecipazione più ampia possibile alla manifestazione contro la guerra del 5 novembre, a Roma.
Il giardino, la giungla... e gli elefanti nella stanza
Due discorsi della von der Leyen e di Borrel fanno trasparire con chiarezza le intenzioni imperialistiche e razzistiche dell’Unione Europea e la sua piena adesione alle pretese degli USA di imporre al mondo le proprie “regole” in luogo del diritto internazionale.
La guerra ucraina
Recensione di classe a La guerra ucraina. Cause impatto, conseguenze, a cura di Andrea Catone, numero 1-2/2022 di “MarxVentuno, con contributi, fra gli altri, di Samir Amin, Ruggero Giacomini, Ziuganov, Putin, Vladimiro Giacché, Galofaro, Sorini, Maringiò, Giuseppe Amati e una preziosa cronologia.
Dall’URSS al conflitto nel cuore dell’Europa
No alla guerra, fuori l’Italia dalla Nato!
Sabato scorso un presidio popolare all’aeroporto militare di Ghedi ha ribadito con forza le ragioni della pace.
Strategie madrilene
Unità contro la guerra imperialista e contro la NATO
La Storia non è finita e il mondo va incontro a profondi cambiamenti. Gli USA e la NATO, loro strumento, hanno scelto il terreno della violenza per contrastare i processi in atto di uscita dall'unipolarismo e la crisi profonda del capitalismo. Per essere adeguati a queste nuove sfide occorre superare la frammentazione del movimento comunista e battersi contro le politiche imperialiste di guerra e per l'uscita dell'Italia dalla NATO e dall'Unione Europea.
Taiwan: linee rosse e ambiguità strategica
Il Dipartimento di Stato Usa ha cominciato i preparativi di una nuova fase dell’offensiva diplomatica contro la Cina sulla questione di Taiwan, e il 23 maggio scorso Biden si è persino spinto ad affermare che gli Usa sono pronti ad usare la forza per difendere militarmente Taiwan nel caso di un intervento di Pechino.