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La Russia in Siria
Gli Usa gridano all'escalation militare di Putin e al pericolo di destabilizzazione dell'area, ma nel corso di quattro anni di guerra civile hanno fatto poco o nulla contro il terrorismo islamista dell'Isis e di Al Nusra.
La NATO oggi e i compiti del movimento antimperialista
Il 5-6 settembre 2015. ha avuto luogo a Helsinki la Conferenza internazionale “Nato and Russia in the Baltic Sea Area”, promossa dal “Comitato Nowar-No Nato”. Le sezioni europee della WILPF (Women’s International League for Peace and Freedom) sono state tutte invitate a partecipare, cosa risultata purtroppo impossibile per la sezione italiana di questa associazione.
La guerra imperialista in Ucraina
La guerra imperialista in Ucraina. Mistificazione della realtà e ribaltamento dei fatti. La guerra in Ucraina non si è fermata. Formalmente è ancora in vigore la tregua firmata lo scorso 12 febbraio 2015 a Minsk, ma di fatto i bombardamenti continuano ogni giorno.
Mai come oggi: no Nato, no guerra
La destabilizzazione dell’Unione Europea, le prossime elezioni presidenziali negli USA e la recrudescenza della “guerra al terrorismo”, rappresentano solamente alcuni dei fattori di allarme che devono risospingere i comunisti a riavviare una nuova e ampia mobilitazione internazionalista contro la guerra e contro la NATO.
La NATO si rafforza e si prepara...
Le nuove strategie e i nuovi dispiegamenti di forza della NATO verso Est e verso Sud. La più grande ristrutturazione dell’alleanza militare dopo la fine della Guerra Fredda per adeguarsi alle mutate esigenze geo-politiche.
L’espansione a est della Nato a spese della memoria storica
Appena settanta anni fa la bandiera rossa con la falce e martello sventolava sul Reichstag, facendola finita con la più violenta forma di dominio di classe generata dal capitalismo: il nazi-fascismo causa diretta della guerra e della morte di 70 milioni di esseri umani.
Nato sempre più a est in chiave anti Russia
In ostilità aperta con la Russia come nemico da esercitazione, e non soltanto, la Nato gioca una strana partita dichiarata di prevenzione ma che somiglia alla provocazione. Alla ricerca di che, nel nome di chi, per quali obiettivi? Troppe domande senza risposte mentre la corsa al riarmo prosegue.
Comunisti e sinistra. Per un movimento contro la guerra
I venti di guerra che nel corso delle settimane scorse avevano preso a soffiare impetuosi sulle nostre teste si sono apparentemente attenuati. La brace continua ad ardere sul fondo dei due più pericolosi focolai, ma l’incendio non è divampato. Sul fronte continentale c’è una fragile tregua, concordata con Putin nel summit di Minsk da Merkel e Hollande, in assenza di Obama