Economia e Lavoro

Il Manifesto degli economisti sgomenti è nato in Francia dall’iniziativa di 700 economisti nel 2012.

Seconda parte dell’illustrazione della teoria di Marx sul valore.

Anche se Renzi e Poletti diffondono speranze, gli effetti del Jobs act risultano fallimentari.

Primo di una serie di articoli sulla teoria marxiana del valore: le differenze tra Marx e gli economisti classici.

Seconda parte dell’intervista a Domenico Moro sul tema dello sviluppo transnazionale del capitalismo.

Terrorismo e guerre: quale è l’atteggiamento dell’economia, considerata la perdurante crisi?

Prima parte dell'intervista a Domenico Moro su: "Globalizzazione e decadenza territoriale".

C'è ancora spazio per “rivendicazioni” sindacali che non facciano subito i conti con il quadro politico?

Il Quantitative Easing è servito ad accrescere la speculazione in borsa ma ha inciso ben poco nell'economia reale.

La necessità di elaborare le ragioni di una sconfitta e ritrovare le motivazioni di una lotta

Il mondo del lavoro ai tempi del Jobs Act.

Mobilitazione promossa dal Partito Comunista Francese e manifestazioni in tutto il Paese.

L'allarme per le crisi della borsa cinese è giustificato?

L'inganno del referendum interno alla CGIL sulla nuova Carta universale dei diritti del lavoro.

Le morbose illusioni democratiche e le relative torsioni burocratiche di quel che rimane del più grande sindacato in Italia. Questo emerge dalla Carta dei diritti universali del lavoro redatta dalla Cgil. Un sindacato che nell’attuale fase imperialistica non è capace di configurare la propria prassi se non come mero attivismo istituzionale.

Di Alessandro Bartoloni

La subdola finanza liberista ha messo sul lastrico interi popoli.

Il lavoro è sotto attacco sotto molti fronti, solo le morti continuano come se niente fosse.

Lavoratori che piuttosto che lavorare studiano come assentarsi. Si legge anche questo.

La storia di David Puri, delegato sindacale metalmeccanico licenziato, in provincia di Arezzo.

Fino a che punto si spinge l'arroganza padronale contro i lavoratori?

Un'analisi scientificamente rigorosa condotta con le categorie marxiane per comprendere cos'è realmente lo smart working.

In un mondo del lavoro frammentato e sconfitto un'inchiesta dei Clash City Workers ci aiuta a capire.

Pillole di economia da Vladimiro Giacchè nel suo saggio sui trattati europei.

Riflessione sui dati emersi dal Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES 2015).

Cose che non ci piacciono. Accumulo di ricchezza oscena e incremento senza precedenti delle disuguaglianze.

Viaggio nella crisi. Parte IX. Quali possono essere gli interlocutori internazionali di un'alternativa al capitalismo?

Un moderno sistema di relazioni industriali. Il regalo ai padroni dei sindacati confederali.

Non essere choosy, diventa smart. Potrebbe essere questo lo slogan di Matteo Renzi per lanciare lo smart working.

Il 2016 inizia con l'espulsione dalla fabbrica di Sandro Giacomelli, delegato Cobas alla Dna, azienda dell'appalto Piaggio.

A distanza di sei mesi i mercati finanziari internazionali ripiombano nel panico a causa del crollo delle borse cinesi.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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