Visualizza articoli per tag: Palestina
Il genocidio, la resilienza del popolo palestinese e la Global sumud flotilla - ft Samir Al Qaryouti
Nella videointervista al giornalista italo palestinese cerchiamo di comprendere le dinamiche della pulizia etnica di contro all'eroica resistenza dei palestinesi e alla mobilitazione che si sta sviluppando a livello internazionale.
Tagammu, lo Stato e la sinistra pragmatica: l’Egitto tra autorità, crisi sociale e responsabilità araba
In un momento di forti tensioni regionali e di difficoltà economiche interne, il Partito Tagammu propone una lettura della politica che unisce difesa dello Stato, lotta ai monopoli e solidarietà alla causa palestinese — puntando su un’opposizione che si dichiara «parte» dell’apparato nazionale.
Osservatorio sul mondo che cambia: Italia, Israele e il doppio gioco della guerra
Dal Libano a Gaza, tra missioni ONU sotto attacco e il via libera di Sigonella: l’Italia resta intrappolata nelle ambiguità della guerra.
Osservatorio che cambia. Palestina e Ucraina
Genocidio a Gaza, apartheid In Israele, crimini contro l'umanità in Libano feat Tina Marinari
Osservatorio sul mondo che cambia: da Gaza all'Ucraina
Le responsabilità italiane ed europee nel genocidio in Palestina
Videointervista ad Antonio Mazzeo.
Due pesi e due misure
Fra le cose più allucinanti della tragedia palestinese vi è l’assoluta disparità del trattamento riservato all’Ucraina e alla Palestina da parte dell’Unione europea. Tutti i grandi princìpi del diritto internazionale che bisognerebbe a ogni costo salvaguardare nel primo caso, anche a rischio di una guerra nucleare con la Russia, non sono minimamente presi in considerazione per i palestinesi.
Rimuovere la cultura per cancellare un popolo
Il 24 luglio a Cavaion Veronese in un’iniziativa dell’ANPI è stato presentato il libro “Pop Palestine. Viaggio nella cucina popolare palestinese”. È stata un’occasione per parlare dell’occupazione israeliana e di come questa si rifletta sulla cultura culinaria palestinese. L’intento dell’occupante è rimuovere la cultura palestinese