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Il Centro Studi “Domenico Losurdo”, il Centro Culturale “Concetto Marchesi” e la Cooperativa Editrice Aurora organizzano a Milano un convegno sulla figura di Pietro Secchia, a 50 anni dalla morte.

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Sabato, 06 Maggio 2023 00:57

Perché non facciamo come in Francia?

In Italia manca un sindacato che, come in Francia, faccia il proprio mestiere, manca un movimento politico sinceramente riformista e, quindi, non succube come da noi alle compatibilità neoliberiste, manca la capacità di assumere un’attitudine critica nei riguardi della logica ordoliberista imposta dall’Unione Europea, infine, nel nostro paese, si sono sprecate tutte le opportunità per una inversione di rotta rispetto alla sinistra governista.

Venerdì, 15 Aprile 2022 19:32

Un buon comunista, un uomo buono

Piccolo ritratto di Franco Ammendolia, compagno e educatore di tante generazioni di giovani, militante nelle lotte sociali e ambientali e appassionato animatore culturale.

Proponiamo la raccolta degli articoli sul centenario della fondazione del Pci pubblicati sul nostro giornale nel 2021.

Venerdì, 10 Dicembre 2021 16:20

Scomodi ricordi

Le pratiche, la vita interna, le vicende di un partito che non c’è più da trent’anni ma il cui esempio rappresenta ancora e soprattutto oggi un pericolo per tanti.

Venerdì, 26 Novembre 2021 23:06

Quelli che a Livorno

Un libro di testo e fumetti tratta del congresso socialista di Livorno in cui avvenne la scissione a seguito della quale fu fondato il Pci. Il bel disegno invoglia il lettore a addentrarsi nel testo.

Venerdì, 22 Ottobre 2021 18:08

La storia è una questione di classe

Dai piccoli fatti storici si possono scorgere i riflessi di  più ampi mutamenti sociali.  Il caso esemplare della “rivoluzione” del 1983 nel paesino campano di Ruviano e il ruolo giocato dall’egemonia esercitata dal Partito comunista italiano.

Venerdì, 05 Marzo 2021 18:59

Cento anni dalla fondazione del Pci

L’ispirazione ordinovista del partito come parte della classe operaia e non sovrapposto a essa e di un partito e uno Stato non dominanti sopra la società bensì fondati sui poteri dal basso della base e del sociale, che continuerà a operare nel profondo in Gramsci e con Togliatti, Longo e Berlinguer.

La storia del Pci è caratterizzata dal tentativo di percorrere una via originale al socialismo in Italia e in Occidente. Il tentativo è stato soffocato da oscure trame italiane e internazionali e dalle politiche liberiste e trasformazioni che hanno inciso pesantemente sull’aggregazione e la forza della classe lavoratrice.

Venerdì, 29 Gennaio 2021 21:51

II Pci: un patrimonio rimosso, da recuperare

La fine del Pci e il fallimento della rifondazione comunista si spiegano con l’incapacità di mettere a frutto il lascito gramsciano.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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