Visualizza articoli per tag: PCI

Venerdì, 22 Gennaio 2021 23:36

Per il comunismo. Il concetto di classe

La crisi del Pci è dipesa anche da un’inadeguata definizione del concetto di classe. A tal fine è determinante il ruolo dei soggetti nell’attività lavorativa e le modalità del suo svolgimento. Accanto alla classe operaia dell’industria devono essere prese in considerazione oggi molte altre figure alle dipendenze di fatto del capitale per la sua valorizzazione e gli esclusi dal lavoro.

Venerdì, 15 Gennaio 2021 23:04

Pci: le lezioni di una storia

L’abbandono dei principi fondativi del partito di Gramsci è alla radice della fine del Pci. Come superare l’attuale frammentazione dei comunisti e rilanciare il loro protagonismo nella società italiana.

I limiti teorici, organizzativi e pratici che sono alla radice della scomparsa del Pci. Quale partito comunista serve oggi?

Nel centenario della sua nascita, il modo migliore per celebrare il Pci e tutti i comunisti che hanno dedicato la loro vita alla sua causa, per una società libera dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, è di ripercorrere la storia di quel partito per individuare gli elementi critici che hanno portato alla sua involuzione, e da ciò ripartire per la costruzione di un forte e radicato partito comunista all’altezza dei tempi.

Venerdì, 08 Gennaio 2021 23:07

100 anni di Pci. Riflessioni aperte

La crisi e l’ingloriosa fine del Pci sono dipese da trasformazioni storiche epocali del modo di produzione capitalistico; mancarono allora e mancano oggi risposte intellettuali e pratiche all’altezza delle sfide da affrontare. Individuare le semplificazioni teoriche su cui quella politica si basava è un primo necessario passo per cercare risposte alternative.

Domenica, 17 Maggio 2020 03:42

I comunisti e il lavoro che cambia

Per costruire un partito comunista unitario, radicato e utile bisogna prendere in considerazione la nuova composizione della classe lavoratrice.
Domenica, 23 Febbraio 2020 02:05

Craxi, vent’anni dopo

Torna la nostalgia per il leader del Psi, un sentimento radicato nell’attuale clima da controrivoluzione
Domenica, 24 Novembre 2019 03:01

D’Alema e l’involuzione del PCI

Una recente intervista a D’Alema offre lo spunto alla riflessione sul complesso processo di involuzione del PCI, che l’ha condotto ad abbandonare la politica di classe in nome di un irrealistico liberal-riformismo democratico.
Il Pci raccoglie le firme per presentarsi alle elezioni del Parlamento europeo.

Un bilancio di un percorso politico iniziato nel 1991 dalle ceneri del Pci che pare oggi finito in un binario morto.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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