I nostri articoli 2021 per i cento anni dalla fondazione del Pci

Proponiamo la raccolta degli articoli sul centenario della fondazione del Pci pubblicati sul nostro giornale nel 2021.


I nostri articoli 2021 per i cento anni dalla fondazione del Pci

La riflessione sulla storia del Pci e sui motivi della sua autodissoluzione deve fare parte del bagaglio di ogni comunista perché può essere di insegnamento anche per l’azione di oggi. Pertanto il collettivo politico che edita questo giornale e che si propone di lavorare in direzione dell’unità dei comunisti non poteva lasciare inosservato, nel 2021, il centenario della nascita di quel partito.

Abbiamo quindi dedicato una sezione del giornale a questo evento, sollecitato scritti a compagni e studiosi e accolto articoli che ci sono giunti spontaneamente nel corso dell’anno.

Ne è venuto fuori una sorta di dibattito a distanza in cui abbiamo dato spazio a tutte le opinioni, dalle più scettiche, che hanno visto i germi della dissoluzione del Pci già nella gestione togliattiana, a quelle che hanno difeso a oltranza anche la segreteria Berlinguer; dalle più attente alla ricostruzione storica a quelle più incentrate sulla disputa politica.

Ringraziando tutti gli autori degli articoli, pensiamo di fare cosa utile al lettore raccogliendoli in un file pdf.

Chi volesse sostenere le nostre spese di impaginazione, può dare un contributo libero anche minimo utilizzando il nostro iban IT 56 K 07601 03200 001051457131, specificando nella causale che si tratta di un sostegno per LCF.

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21/01/2022 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Redazione

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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