L'ultimo numero della prestigiosa rivista Marx XXI.

Con il più significativo candidato della Lista per la pace discutiamo in un’ottica gramsciana delle prossime elezioni europee.

Partito autonomo del proletariato, partito social-democratico, frazione dei socialisti scientifici in un partito riformista, Lista della pace, entrismo in una forza progressista di massa? Quali prospettive di ricomposizione della sinistra di classe in Italia, altrimenti condannata all’irrilevanza di una Cassandra.

Conflitto sociale, guerra, inflazione: analizziamo insieme a Claudio Grassi le prospettive e le criticità della lista per la pace promossa da Santoro e Raniero La Valle.

Con Marcos Del Roio, professore di Scienze politiche all’università di San Paolo facciamo un bilancio, in una prospettiva marxista, del Brasile a sessant'anni dal primo golpe.

Riflessioni sulle sulle logiche dell’attentato al Crocus City Hall

Esaminiamo alcuni aspetti economici che hanno portato alla guerra in Ucraina

Venerdì, 22 Marzo 2024 17:11

Socialismo e guerra verticale

La narrazione ideologica giornalistica racconta la guerra russo-ucraina come una pericolosa contesa fra Stati. Così si nasconde il fatto che essa rappresenta proprio il necessario scontro fra potenze imperialiste che secondo Lenin si verifica nella fase di esasperazione del sistema capitalistico. In Italia, l’appoggio alle istanze belliciste è in caduta; sarà necessario far leva su questo sentire per diffondere l’ideale socialista.

È stato istituito un nuovo liceo, quello del made in Italy, ma il piano di studi per il biennio presenta molti dubbi, mentre quello per il triennio non è stato ancora presentato, tanto che è assente anche il quadro orario. Si presentano le criticità guardando ad una innovazione del primo biennio delineando una proposta.

La sconfitta delle forze del nazionalismo ucraino appare sempre più netta. Forse il bellicismo di Macron e della Von de Leyen è un tentativo di ottenere un armistizio più favorevole, ma comunque si tratta di un rischio serio di escalation che va contrastato con un campagna popolare per la pace.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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