L’emendamento della maggioranza al decreto sulle prestazioni sanitarie. La Prevenzione dei tumori al seno con dati e statistiche. Osservazioni sul tema “non tutte le donne presentano lo stesso rischio perché non tutti i seni sono uguali”.

Riflessioni sull’ampia manifestazione promossa dal M5S e partecipata da molte anime differenti tra loro, con dei punti fondamentali in comune: no al riarmo, si allo stato sociale, stop ai genocidi. Un buon punto di partenza da cogliere per fare avanzare il conflitto sociale in Italia  e il movimento contro la guerra imperialista.

Viviamo tempi difficili: gli assetti economici mondiali che hanno contraddistinto gli ultimi decenni sembrano entrare in crisi. Alla crisi economica si affianca quella politica, e le attuali classi dirigenti – perlopiù allineate, se non sottomesse, alle logiche imperialiste – non paiono in grado di risolvere positivamente le contraddizioni; piuttosto, è la barbarie della guerra lo scenario che sempre più si afferma a ogni latitudine.

Un osservatorio sul mondo che cambia, la rubrica settimanale a cura della rivista comunista on line La Città Futura con Orazio Di Mauro.

Come il riarmo sottrae risorse a welfare e sanità, aumenta le disuguaglianze sociali e indebolisce la trasparenza democratica nelle scelte politiche ed economiche

Venerdì, 11 Aprile 2025 08:00

Tutti a casa!

Un’importante assemblea molto partecipata che definisce, seppur con i limiti e le contraddizioni di un percorso trasversale, uno spazio di dialogo e confronto politico che si pone fuori dagli schemi classici della politica di sinistra.

Riflessioni sull’ampia manifestazione promossa dal M5S e partecipata da molte anime differenti tra loro, con dei punti fondamentali in comune: no al riarmo, si allo stato sociale, stop ai genocidi. Un buon punto di partenza da cogliere per fare avanzare il conflitto sociale in Italia  e il movimento contro la guerra imperialista.

Il nuovo esecutivo tedesco, frutto dell’intesa tra CDU/CSU e SPD, solleva dure critiche per il suo programma aggressivo in politica estera, le riforme autoritarie interne e l’influenza delle élite finanziarie. Dura la condanna dei comunisti tedeschi.

Venerdì, 11 Aprile 2025 08:00

Mettiamo fuorilegge i guerrafondai

di

Dopo aver dominato il mondo per oltre cinque secoli spargendo genocidi, distruzione e devastazione ambientale su tutto il pianeta, le classi dominanti occidentali celebrano la “gloriosa” morte in battaglia - non tanto per sé ovviamente quanto per i giovani che dovrebbero difendere fino all’estremo sacrificio i loro privilegi.

Ne parliamo con l'europarlamentare del M5S Danilo Della Valle.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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