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Lukács e il giovane Hegel
L’intento lukacciano è quello di stabilire una sostanziale continuità tra il pensiero di #Hegel e quello di #Marx, che passa attraverso l’eredità di quanto c’è di più progressivo e innovativo nella filosofia del primo, e segnatamente della dialettica.
La teologia rivoluzionaria del giovane Hegel
Il giovane #Hegel è interessato alla #filosofia come a uno strumento indispensabile al rivolgimento della religione esistente, per renderla capace di risvegliare nelle masse popolari il senso della propria libertà, trasformandole da un passivo gregge facile preda della superstizione in un popolo capace di realizzare gli ideali ancora astratti della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Il positivizzarsi della religione
Sostenere la religione razionale kantiana significa per il giovane Hegel condurre – sulla base dei suoi princìpi – una ricognizione critica del positivo
Il giovane Hegel e la radicalizzazione della filosofia kantiana
Il giovane Hegel opere una radicalizzazione della filosofia kantiana, contrapponendo la concezione greca della moralità a quella cristiana
Il giovane Hegel e il dualismo kantiano
Nel complesso tentativo di trovare un accordo tra intelletto e sensibilità, che caratterizza in modo più o meno cosciente quasi tutti gli scritti del giovane Hegel sulla religione, è ravvisabile l’influenza di Schiller che, proprio allora, avviava un’elaborazione autonoma della filosofia critica, cercando di superare il dualismo fra ragione e sentimento, trascendentale e storico.
Religione soggettiva e oggettiva nel giovane Hegel
La critica condotta da Hegel in questi anni al freddo intelletto raziocinante e calcolatore non è assimilabile a quella più tarda della scuola romantica, in quanto non comporta affatto un giudizio radicalmente negativo sull’illuminismo, la Rivoluzione francese o la modernità nel suo complesso.