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Venerdì, 05 Aprile 2024 18:35

Perché sì, perché no

I motivi del sostegno necessario alla lista “Pace, Terra, Dignità” e della difficoltà oggettiva a dare un'espressione politica organizzata alle istanze di classe

Venerdì, 05 Aprile 2024 18:16

L’Unione Europea al bivio tra guerra e pace

L’Ucraina, nonostante i notevoli sforzi economici e militari occidentali, sembra essere sul procinto di perdere la guerra con la Russia. Ciò spinge verso un ingresso diretto della UE nel conflitto. Per questo alle imminenti elezioni europee è necessario l’affermarsi di un segnale di pace. 

Con il copresidente del Cred, centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia, che sta da tempo seguendo direttamente la difesa di Ilaria Salis, ricostruiamo i momenti fondamentali del processo aggiornando sulle ultime novità.

Con uno dei più significativi intellettuali marxisti del nostro paese, fra i massimi studiosi internazionali di Gramsci, professore di filosofia all'università di Cagliari indaghiamo i motivi che lo hanno portato ad accettare la candidatura nella Lista Pace terra e dignità alle prossime elezioni europee.

Con il più significativo candidato della Lista per la pace discutiamo in un’ottica gramsciana delle prossime elezioni europee.

Partito autonomo del proletariato, partito social-democratico, frazione dei socialisti scientifici in un partito riformista, Lista della pace, entrismo in una forza progressista di massa? Quali prospettive di ricomposizione della sinistra di classe in Italia, altrimenti condannata all’irrilevanza di una Cassandra.

Conflitto sociale, guerra, inflazione: analizziamo insieme a Claudio Grassi le prospettive e le criticità della lista per la pace promossa da Santoro e Raniero La Valle.

Fin troppe micce si sono accese che potrebbero divampare nella terza guerra mondiale. L'emersione di una “lista per la pace” in un momento storico come questo è un segnale importante per dare voce a quella  maggioranza della popolazione italiana che non vuole l’invio delle armi destinate ai paesi belligeranti.

Venerdì, 13 Ottobre 2023 17:20

Per la pace no alle torsioni elettoralistiche

L’appello di Michele Santoro per una lista elettorale alle prossime elezioni europee rischia di essere l’ennesimo tentativo di assemblare pezzi di sinistra dispersa sulla base di una piattaforma vaga, quando invece ci sarebbe bisogno di costruire una piattaforma chiaramente antimperialista che si opponga alla strategia della NATO.

Sabato 30 settembre scorso si è tenuta a Roma l’assemblea di lancio di una lista per la pace alle prossime elezioni europee.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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