Visualizza articoli per tag: Draghi

Sabato, 13 Novembre 2021 00:34

Acquà nisciuno è fesso

Il Disegno di legge del governo sul mercato e la concorrenza spalanca le porte per privatizzare quel poco dei servizi locali che ancora è rimasto in mano pubblica. Occorre costruire un vasto movimento per il ritiro del disegno.

Chi pensava al premier Draghi come alleato delle forze progressive ha dimenticato le ragioni per le quali è nato questo esecutivo e soprattutto gli interessi perseguiti. Il capitolo pensioni e delocalizzazioni impone ai sognatori del centro sinistra una full immersion nella realtà.

Venerdì, 29 Ottobre 2021 18:23

Disturbare i manovratori

Non ci voleva la scienza di Draghi per una manovra simile, non diversa alle precedenti: taglio delle tasse, deregulation, risorse alle imprese. Ma forse ci voleva la sua autorevolezza presso i palazzi della politica e della finanza per imporla a tutto lo schieramento politico.

Venerdì, 08 Ottobre 2021 18:14

Verso una terza Repubblica?

Il programma della P2 ha avuto la strada spianata e si è progressivamente affermato via via che l’ideologia neoliberista, o meglio ordoliberista conquistava – l’una dopo l’altra – le casematte essenziali per avere l’egemonia sulla società civile.

Sabato, 26 Giugno 2021 03:11

Draghi rilancia la coesione sociale

Le ultime esternazioni del premier Draghi vanno lette con estrema attenzione, il richiamo alla coesione sociale e alle politiche attive del lavoro occultano il ricorso padronale a violenze inaudite con aggressioni ai manifestanti della logistica. Le politiche cosiddette neo keynesiane non saranno sufficienti a colmare il ritardo dei paesi mediterranei della Ue.

Il governo Draghi in piena pandemia decide di abolire l'obbligo di mettere la metà del personale della pubblica amministrazione in lavoro agile. Sullo sfondo c'è la necessità di gestire i 235, 6 miliardi di euro del Recovery Plan.

Il Partito Comunista Italiano, Fronte Popolare, La Città Futura, nel rimarcare il proprio impegno per l’unità comunista entro un fronte della sinistra di classe, sottolineano il cambio di fase politica di assoluto rilievo rappresentato dall’affermazione del governo Draghi, espressione dei poteri forti, ossia delle élite finanziarie ed economiche, italiane ed europee, e la necessità di promuovere nei suoi confronti la più ampia ed unitaria opposizione possibile delle forze politiche, sindacali, sociali.

Venerdì, 16 Aprile 2021 19:49

Il governo dei peggiori

La dura realtà della lotta di classe non scompare ideologicamente, se chi è storicamente più debole la nega, perché questo non può che favorire il più forte, che potrà portare avanti la lotta di classe in modo unilaterale e indisturbato.

Si chiariscono gli obiettivi del nuovo presidente del Consiglio: oltre a gestire l’emergenza sindemica (sanitaria e sociale), il “lavoro sporco” consiste nell’avviare profonde riforme “istituzionali” per rimuovere le residue resistenze a difesa delle tutele sociali costituzionalmente garantite

Venerdì, 02 Aprile 2021 18:24

La restaurazione oligarchica

Non appena eletto, Letta ha immediatamente messo la pietra tombale sulla proposta di legge democratica proporzionale, rilanciando il maggioritario uninominale liberale, che consegnerà la maggioranza assoluta del prossimo governo a Lega, post fascisti e berlusconiani.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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