Approfondimenti teorici (Unigramsci)

Questa sezione del giornale è dedicata alla formazione teorica dei lavoratori e delle classi popolari e curata in collaborazione con le compagne e i compagni del collettivo della Università Popolare Antonio Gramsci (Unigramsci). Questa collaborazione nasce dalla volontà di approfondire i legami con una realtà molto impegnata nella “battaglia delle idee”, per formare una visione del mondo “altra”, diversa da quella delle classi dominanti. Non può esistere, infatti, una prassi rivoluzionaria in assenza di una teoria rivoluzionaria e questa non può che esser ricercata a partire dal pensiero critico di Marx, per sviluppare una visione autonoma del mondo, di classe, consapevoli che se i subalterni non hanno una propria visione necessariamente finiscono con l’adottare quella dominante. Questa collaborazione vorrebbe anche essere un elemento di stimolo per la formazione di quegli intellettuali organici di cui il futuro partito del proletariato avrà grande bisogno. Pertanto, in questa sezione pubblichiamo testi di approfondimento teorico, non necessariamente oggetto dei corsi universitari.

Le grandi rivoluzioni russe del 1917: dalla rivoluzione democratica alla rivoluzione socialista.
Il tradimento delle promesse della rivoluzione del 1905, i falliti tentativi di autoriforma e la Grande guerra portano al collasso dell’autocrazia zarista.
L’uomo è l’unico elemento attivo nel processo lavorativo, mentre le macchine e gli animali non sono che delle "protesi" adoperate dall’uomo.
Le “paci” punitive imposte agli sconfitti favoriscono l’affermarsi del revanscismo e dello sciovinismo.
La rivoluzione russa quale causa determinante della fine della prima guerra imperialistica mondiale.
Dal Patto di Londra al cadornismo, dalla Rivoluzione russa all’entrata in guerra degli Stati Uniti.
L’odio per la guerra, l’affermarsi di regimi totalitari, le ragioni degli interventisti e dei neutralisti.
Dallo scoppio della prima guerra mondiale alla sua trasformazione in una terribile guerra di logoramento.
La spartizione del mondo fra potenze imperialiste e la crisi di sovrapproduzione portano alla Grande guerra.
Iniziamo la pubblicazione del corso dell’Università popolare A. Gramsci: Controstoria del secolo breve
L’esigenza di riflettere sulla Rivoluzione in occidente, ci porta a riprendere la pubblicazione della storia della filosofia marxista.
Presentazione del nuovo corso dell’Università popolare Antonio Gramsci.

Gramsci

Il giovane Gramsci: dalla scoperta della politica alla Rivoluzione contro Il Capitale.
Dal confronto-scontro sull’eredità leniniana al marxismo del “Terzo mondo”.
La religione come strumento di lotta per conquistare l’egemonia.
Dal dibattito sulla Rivoluzione d’ottobre al confronto su democrazia e dittatura del proletariato.
Il dibattito sull’imperialismo, la critica al marxismo della II Internazionale e le ragioni della Rivoluzione.
Da Materialismo ed empiriocriticismo a L’Imperialismo fase suprema del capitalismo.

Lenin

Il marxismo rivoluzionario di Lenin: dagli anni giovanili alla critica all’estremismo.
Le origini del marxismo francese, del sindacalismo rivoluzionario e del marxismo russo.
Storia del marxismo filosofico italiano: da Antonio Labriola a Rodolfo Mondolfo.
Le origini del marxismo italiano: Antonio Labriola e l’autonomia filosofica e politica del marxismo.
Dal marxismo rivoluzionario di Rosa Luxemburg alla via riformista attraverso le lotte sociali dell’austro-marxismo.
La fine dell’unità ideologica della II Internazionale: la contrapposizione fra riformisti e rivoluzionari.
Dalla contraddizione fra massimalismo teorico e riformismo pratico sorge il revisionismo.
Dalla teoria marxista dello Stato di Engels al marxismo della seconda Internazionale.
Kant vuole preservare nel processo conoscitivo la presenza di qualche elemento a priori che sia garante dell’universalità e della necessità dei giudizi d’esperienza caratteristici della Fisica moderna.
Dalle delucidazioni sul rapporto struttura-sovrastruttura alla dialettica della natura.
Prosegue, a partire dall’Anti-Dühring, la disamina del contributo dato da Engels alla filosofia marxista.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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