Interni

L'urgenza di dire basta al neoliberismo diventa un impegno alla lotta popolare in tutto il “Vecchio Continente”.

Si voterà tra il 15 aprile e il 15 giugno in 1322 Comuni.

Frantumazione e svuotamento dei vecchi partiti, nuovi soggetti politici ambigui e trasversali, necessità di tornare alle radici e agli scopi fondamentali dell’azione politica.

La legge italiana non riconosce ancora le unioni civili, contravvenendo ai diktat della Corte europea dei diritti umani.

Appalti mafiosi a Roma nel “death system”. Gli avvoltoi della morte aleggiano sui luoghi del dolore a scopo di lucro.

La Nato punta su Sigonella per l'utilizzo sempre più ampio dei velivoli senza pilota

Difendere i beni comuni significa spezzare il legame che unisce lo stato al mercato.

La sconfitta sul piano sociale delle classi subalterne richiede delle contromisure in grado di ribaltare i rapporti di forza.

Qualche giorno fa si è interrotto il tavolo della "Costituente della sinistra". perchè?

Una nuova ondata di repressione che arriva persino dentro le scuole e le università

La psicoanalisi, in questo caso di Lacan, appare un sapere indispensabile a capire cosa produce la motivazione ad apprendere e la passione di insegnare.

Il movimento della scuola non si dà per vinto e andrà avanti fino all'abrogazione della legge.

Attraverso lo schema dei quattro discorsi di Lacan, la pedagogista Mejía Correa analizza il legame fra alunno e maestro.

La sentenza della Quinta Corte Suprema di Cassazione assolve le guardie di polizia penitenziaria e annulla l’assoluzione per i medici.

La legge sulla “Buona scuola” di Renzi sta smantellando il nostro modello pedagogico basato sull'inclusione scolastica.

I comunisti hanno bisogno oggi in Italia di definire un programma massimo e di un programma minimo a partire dal quale costruire un fronte unico antiliberista e anticapitalista.

Nei giorni scorsi si è concluso il passaggio referendario della proposta di piattaforma contrattuale approvata dalla Fiom nell’assemblea nazionale della fine di ottobre.

La legge 107 varata a luglio ha dato una delega in bianco al governo in merito all’inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali.

La scuola italiana non rispetta la Costituzione degli articoli 7 e 8. Trasgrediti i principi di pluralismo, laicità e uguaglianza.

Pensioni, salute, fiscalità: ancora una volta le politiche governative determinano ulteriori perdite di autonomia per i soggetti non privilegiati.

Una recente sentenza della Cassazione ha sancito che anche nella Pubblica amministrazione si applichi la revisione dell'art.18 della Riforma Fornero.

Di fronte all’imprescindibile necessità di riconquistare la credibilità perduta fra le masse popolari, i comunisti non possono mancare l’appuntamento con le comunali romane.

Molte le realtà intervenute all’ultima assemblea del Laboratorio Romano per lo Sciopero Sociale.

L’università pubblica, dopo anni di controriforme, ha ormai perso il suo scopo originario.

Il fallimento della politica di Tsipras in Grecia ha dimostrato, ancora una volta, l’impossibilità di riformare dall’interno l’Unione Europea.

Il progetto del governo, che prevede l’integrazione tra asilo nido e scuola dell’infanzia.

Il declino dell’università e della ricerca in questo paese è un’operazione sistematica.

La storia di Stefano Cucchi. Torture all’arresto, in carcere e morte all’ospedale “Sandro Pertini”.

Dopo la sentenza della Cassazione che ha definitivamente assolto i membri della Commissione Grandi Rischi, resta il bilancio delle vittime e dei danni sul terreno.

Il MIUR ha previsto un ulteriore taglio di 53 milioni di euro agli EPR (Enti Pubblici di Ricerca).

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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