La stampa più servile e menzognera del mondo, quella italiana, ha nascosto da sempre la verità sul criminale bloqueo statunitense e sulla vicenda dei cinque eroi cubani. Ora quella stessa stampa cerca di presentare l’ammissione della sconfitta da parte di Obama come se fosse una sconfitta della rivoluzione cubana. 

Sabato, 27 Dicembre 2014 14:17

Germania ridens

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La satira politica della Repubblica Federale Tedesca va oltre ogni limite immaginabile in Italia. I programmi più aggressivi in prima serata sui canali pubblici. Bersagli preferiti Angela Merkel, Wolfgang Schäuble ed il presidente Joachim Gauck. 

In Italia, le province, già presenti nel regno di Sardegna, fanno parte dell’ordinamento dello Stato fin dagli esordi. Hanno accompagnato lo sviluppo del paese, come organo erogatore di servizi. Fino ad oggi.  

La Sony ha ritirato dalle sale la mediocre pellicola su un attentato ordito dalla CIA ai danni del leader nordcoreano, dopo aver subito un pesante attacco e minacce di attentati da parte di misteriosi hacker. Obama e l'FBI hanno messo Pyongyang sul banco degli imputati, ma molti esperti informatici hanno dubbi su questa pista. 

Jimmy’s Hall, ultimo e applauditissimo film di Ken Loach al Festival di Cannes, ora in programmazione nelle sale italiane, è ispirato a una storia vera, quella di James Gralton, attivista comunista irlandese della contea di Leitrim nell’Irlanda del nord. Il film è ambientato nell’Irlanda rurale degli anni Trenta, dove Jimmy ritorna dagli Stati uniti, lì costretto ad emigrare per evitare l’arresto negli anni della guerra civile.  

Una squadra di “Super Mario” in salopette blu si aggira in città, per riattivare le utenze staccate da Acea. Fino a quando non sarà garantito il deflusso minimo vitale anche in caso di morosità. 

Rabbia e sdegno per la sentenza che assolve tutti gli imputati del disastro umano ed ambientale causato dalla Montedison a Bussi sul Tirino.

Cari Compagni, care compagne, dopo aver letto i documenti prodotti dal dibattito pubblicato nella rubrica specifica della "Città futura", poche e sintetiche sono le considerazioni a cui sono approdata;

Una prima ricerca storica sulla nostra compagna negli archivi del Partito Comunista. Un discorso da proseguire. 

Sabato, 20 Dicembre 2014 19:36

Una piazza per Ipazia a Roma

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La donna e la resistenza: è questo il tema unificante della vicenda, solo apparentemente lontana, di una donna sapiente e libera, martire della intolleranza e dell’oscurantismo religioso, che un Comitato propone ora di celebrare intitolandole una piazza a Roma.  

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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