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Le prospettive dell’inclusione scolastica in un contesto culturale e politico che nega le diversità – parte I
I contesti socio-economici creano barriere, steccati, recinti materiali o mentali all’interno dei quali vengono confinate persone considerate non utili secondo la logica produttivista: disabili in senso stretto, malati cronici, anziani non autosufficienti, persone marginali o vittime di devianza sociale e in generale qualsiasi individuo soffra di disturbi psico-fisiologici o di difficoltà di inserimento nei diversi ambiti di relazione, educativi o lavorativi. Il fatto che le politiche sociali, previdenziali e del lavoro, i sistemi educativi, i servizi sanitari possano produrre e perpetuare condizioni di disabilità non viene mai preso in considerazione, analizzato, messo sotto processo.
E così hanno messo a dormire i Bimbisvegli
Storia di una ricca esperienza educativa, ispirata ai criteri di didattica libertaria di Danilo Dolci, Maria Montessori, Mario Lodi, don Milani, Célestin Freinet, P. A. Kropotkin e Baden Powell, messa a tacere dall’obsolescenza di certa scuola italiana.
Le risorse del Pnrr, l’incremento dei nidi e la corrosione della democrazia
Quali risultati può dare alla collettività un servizio educativo per i più piccoli che sia accessibile e di qualità?
Il processo molecolare di formazione del movimento studentesco
Qualche parola sul movimento studentesco italiano, sulla sua nascita e sulle sfide che si trova davanti.
Cosa si cela dietro il Pnrr?
Il Pnrr ci concede il “privilegio” di poterci indebitare pesantemente. Le contropartite di questo privilegio sono altrettanto pesanti condizionalità, di modo che i soldi siano utilizzati per approfondire il carattere liberista della nostra politica economica in tema di appalti, scuola, sanità e lavoro.
La Lupa, ovvero dell’unità
A salario di merda, lavoro di merda!
Oggi, mentre scrivo questo articolo, la cronaca ci pone davanti un avvenimento sconcertante: la morte di un giovane studente 18enne, Lorenzo Parelli, colpito da una putrella mentre era in “alternanza scuola-lavoro”.
Di alternanza scuola-lavoro si muore
Si fa sempre meno attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e ne fanno le spese anche gli studenti in alternanza scuola-lavoro. Tale istituto è finalizzato a sfruttare lavoratori non contrattualizzati e a sottrarre ore di insegnamento vitali per formare la coscienza delle nuove generazioni.
Forse domani aprirà la scuola
Lo stato di subalternità dell’istruzione rispetto alle esigenze del prodotto interno lordo e del profitto a breve termine nelle priorità politiche del governo Draghi
Verso lo sciopero generale
All’indomani della finanziaria che, di nuovo, promette di non rispondere ai reali problemi dei e delle lavoratrici e studenti, la CGIL e la UIL promuovono la mobilitazione del mondo della scuola per il 10 dicembre e lo sciopero generale di tutte le categorie il 16.