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Terza lezione del ciclo della sezione pisana di Unigramsci dedicato alla filosofia di Marx a cura di Giovanni Bruno. In questo lezione si tratta la critica marxiana dell’economia politica sviluppata nel Capitale e nelle opere inedite preparatorie.

Venerdì, 22 Gennaio 2021 23:16

Lavoro produttivo e classi

La distinzione fra lavoro produttivo e improduttivo è importante per l’individuazione della fonte del plusvalore, ma occorre individuare altri criteri per definire la classe lavoratrice, quale soggetto contrapposto al capitale.

Sabato, 25 Gennaio 2020 21:10

Plusvalore e autocrazia di fabbrica

È trascorso circa un secolo e mezzo dal Capitale di Marx, ma la natura della fabbrica capitalistica è rimasta, nella sostanza, la stessa: un'organizzazione gerarchica dispotica.
Sabato, 25 Gennaio 2020 21:24

Produttività, salari, occupazione

Il nesso fra produttività, occupazione e salari, i limiti dell’impostazione keynesiana e la trappola delle statistiche ufficiali.
Sabato, 10 Agosto 2019 20:18

Ancora sul salario cosiddetto minimo

La necessaria riduzione dei costi dei capitali pagata dai lavoratori
Domenica, 07 Luglio 2019 04:47

La natura dell’impresa capitalistica

L’impresa capitalistica è un’autocrazia, un'organizzazione dispotica finalizzata allo sfruttamento del lavoro umano.

Sabato, 30 Marzo 2019 18:52

Economia della miseria

L’analisi del problema della diseguaglianza non potrà mai essere al di sopra delle classi né politicamente neutrale, ma sempre e solo, legata ad una classe: o a quella operaia, o a quella borghese.

La teoria marxiana del valore. Parte IV.

Il Capitale è un rapporto sociale camuffato da cosa, da denaro in costante frenesia di autoespandersi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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