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Un esame accurato della proposta della CGIL di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario e, in generale, delle possibili modalità di tale riduzione.

La responsabilità della perdita salariale non è attribuibile solo ai contratti pirata siglati da sindacati di comodo

Venerdì, 10 Settembre 2021 18:19

L’estetizzazione della flessibilità

Come previsto da Marx assistiamo a un’accumulazione di miseria proporzionata all’accumulazione di capitale. L’accumulazione di ricchezza in uno dei poli è, dunque, al tempo stesso accumulazione di miseria, tormento di lavoro, schiavitù, ignoranza, brutalizzazione e degradazione morale al polo opposto, ossia dalla parte della classe subalterna che produce il proprio prodotto come capitale.

Sabato, 25 Gennaio 2020 21:24

Produttività, salari, occupazione

Il nesso fra produttività, occupazione e salari, i limiti dell’impostazione keynesiana e la trappola delle statistiche ufficiali.
Sabato, 18 Gennaio 2020 23:53

L’enigma della produttività

A seguito di obiezioni e appunti di alcuni lettori torniamo sul tema della produttività del lavoro e dello sfruttamento.
Le politiche che promuovono flessibilità e precarietà hanno ridotto la crescita della produttività; Marx costituisce ancora un riferimento utile per interpretare questi dati.
Nella misura in cui il capitale si accumula, la situazione del lavoratore, qualunque sia la sua retribuzione, alta o bassa, deve peggiorare.
Sabato, 15 Aprile 2017 18:50

Un operaio

Un poesia ispirata al clamoroso caso dell’operaio torinese licenziato dalla Oerlikon perchè oramai divenuto “poco produttivo”, dopo aver subito un trapianto di fegato. L’azienda fa dietrofront, ma lo sfruttamento inumano dei lavoratori non si ferma mai.
I salariati non hanno goduto che molto parzialmente degli aumenti della produttività dell’epoca recente. Esiste di conseguenza un margine praticabile per una riduzione significativa del tempo di lavoro. Tanto più che gli aumenti di produttività sono ben lontani da essere terminati.

Con la scusa della produttività, il Capitale mira a sostituire il contratto nazionale con quelli collettivi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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