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Guerra globale e mobilitazione totalitaria
Il dominio militare porta con sé il dominio sul linguaggio, sulle menti e sui discorsi, ovvero è funzionale alla creazione o al mantenimento del consenso dell’opinione pubblica e al controllo del senso comune, dell’orizzonte di senso entro cui percepire il reale.
L’estetizzazione della guerra
L’umanità, che in Omero era uno spettacolo per gli dèi, ora lo è diventata per se stessa. La sua autoestraniazione le permette di vivere il proprio annientamento come spettacolo estetico. Questo è il senso dell’estetizzazione della politica che il fascismo persegue. Il comunismo gli risponde con la politicizzazione dell’arte.