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Brecht, Lukács e l’arte realistica
Tanto il realista quanto l’idealista offrono riproduzioni della realtà e pensieri. L’idealista tuttavia parte da un ideale di bellezza o da un ideale artistico, mentre il realista confronta continuamente gli ideali con la realtà e rettifica continuamente le immagini di quest’ultima.
Grandezza e limiti di Storia e coscienza di classe
Il punto di vista del proletariato è parte della società capitalista ma, contemporaneamente, è totalità riproducente l’interezza dei rapporti sociali
Critiche e autocritiche a Storia e coscienza di classe
Storia e coscienza di classe è responsabile della concezione della reificazione come condizione ontologica dell’uomo. L’errore fondamentale consiste nell’eccessivo hegelismo, che ha portato l’autore a identificare l’oggettivazione, essa sì condizione universale e ineliminabile dell’attività dell’uomo, con l’alienazione che ne è invece la forma storica, transeunte e specifica del modo di produzione capitalistico.
Ricezione e sviluppi di Storia e coscienza di classe
Recensioni che comprendono i punti di forza di Storia e coscienza di classe, cercando di superarne dialetticamente i limiti
I limiti di Marx da una prospettiva hegeliana
L’estinzione dello Stato è, secondo Losurdo, sinonimo più di idealismo della prassi che di materialismo storico
Recensioni a Storia e coscienza di classe
Le accuse più ricorrenti a Storia e coscienza di classe sono di idealismo, di soggettivismo e di deformazione del #marxismo, per avere escluso la natura dalla considerazione #dialettica.
Lukács e la reificazione
A parere del giovane Lukács il compito dell’unificazione del dualismo di soggetto e oggetto – oscuramente avvertito e lasciato cadere da Kant – viene ripreso da Hegel, il quale se da un lato interpreta il criticismo come la filosofia della scissione per eccellenza, dall’altro è ben lungi dall’addossarne la causa all’arbitrio o ai limiti del filosofo Kant.
Lukács e le antinomie della filosofia borghese
L’essere qualitativo delle cose che conduce la propria vita extra-economica come una cosa in sé, che si pensa di poter trascurare durante il normale funzionamento delle leggi economiche, nelle crisi diventa improvvisamente il fattore decisivo. I suoi effetti si manifestano nell’arresto del funzionamento di queste leggi.
La reificazione nel giovane Lukács
Il rovesciamento reale di soggetto e oggetto, la personificazione delle cose e la cosificazione delle persone, questo mondo stregato, che sussiste sul fondamento del dominio capillare della forma-merce, è concepito come “naturale” dagli economisti, allo stesso modo in cui è vissuto come “normale” dagli agenti della produzione.
Dialettica e metodo scientifico in Lukács
Mentre il metodo scientifico-naturalistico è essenzialmente contemplativo, il metodo dialettico è essenzialmente critico ed è volto alla negazione rivoluzionaria dell’esistente; perciò il metodo scientifico-naturalistico, allorquando viene applicato al di fuori del mondo della natura, al mondo della storia, assume un carattere decisamente conservatore.