Visualizza articoli per tag: Lavoro
Successo del convegno “lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutti”
“La crisi ha significato un’enorme svalutazione delle condizioni di vita della maggioranza della popolazione greca, con il 40% delle persone che tocca o vive al di sotto della soglia di povertà, allo stesso tempo tuttavia ha rappresentato molto efficacemente un meccanismo di accumulazione capitalistica. Ad esempio il 10% dei greci più ricchi ha aumentato il proprio capitale del 7,5% negli ultimi quattro anni. Così che detiene oggi il 56,1% della ricchezza totale del paese. Con queste parole Nasos Iiliopuolus...
Youth Guarantee. La precarietà è l’unica garanzia
A gennaio i dati sulla disoccupazione erano ancora al 12,6% con oltre 3.200.000 persone. Un dato che, oltre tutto, è falsato al ribasso dal sistema di calcolo adottato nel nostro paese (nelle statistiche rientrano tra i “disoccupati” solo quelli che dichiarano di aver cercato attivamente lavoro nell’ultimo mese) e che se invece viene parametrato a quello degli altri paesi europei in realtà sarebbe oltre il 20%. E la cancellazione di fatto dell’articolo 18 da parte del governo Renzi, che concede così la libertà di licenziamento tanto agognata da Confindustria...
L'economia dello scongiuro
I media, Renzi e il suo ministro del lavoro Poletti si attaccano allo 0,1 per cento in meno di disoccupazione registrato tra la fine del 2014 e l'inizio del nuovo anno, ma non commentano l'aumento del debito pubblico sino alla soglia del 132,1 per cento e il calo dello 0,4 del Pil. Anche Marchionne si avventura a preventivare più assunzioni a Melfi, tanto per ora non deve pagare. Nella rinuncia a qualsiasi politica industriale si opta per l'ottimismo forsennato, sperando che questo serva a far riprendere gli investimenti.
Con la riforma Renzi la scuola si inchina alle imprese
Dopo lo Sblocca Italia e il Job's Act, questo provvedimento si delinea come l'ennesimo regalo alle imprese. Per i ragazzi dei tecnici 600 ore di tirocinio gratuito nell'ultimo triennio. Si crea così lavoro di qualità per i giovani? Sarebbe necessaria invece una nuova educazione per imparare a cooperare, cogestire e progettare insieme forme di produzione di beni e servizi utili alla comunità.
Lavorare meno, lavorare tutti
Le nuove tecnologie digitali distruggono posti di lavoro a un ritmo superiore di quanti ne creino. Pertanto per uscire dalla crisi economica è necessario recuperare il tema della riduzione dell’orario di lavoro e della costruzione di un'alternativa all'attuale sistema di produzione capitalistico.
Jobs Act, ovvero la soluzione finale per i diritti dei lavoratori
Ogni esternazione del Presidente del Consiglio ripropone il luogo comune fondamentale di tutte le destre: il “libero” potere d’impresa è la condizione necessaria e principale per il funzionamento dell’economia, i diritti che limitano questa libertà sono dannosi e vanno eliminati.